Il governo ceco ha recentemente approvato la Strategia nazionale per l’intelligenza artificiale 2030 (Nais) del ministero dell’Industria e del Commercio (Mpo), con lo scopo di massimizzare il potenziale dell’IA a vantaggio dell’economia e della società ceca.
La strategia identifica priorità e obiettivi per il 2030 e definisce azioni in sette aree interconnesse:
- ricerca, sviluppo e innovazione;
- istruzione e formazione;
- implicazioni dell’IA per le competenze e il mercato del lavoro;
- aspetti etici e legali;
- sicurezza;
- industria e affari;
- pubblica amministrazione e servizi pubblici.
Opportunità per le imprese italiane nell’IA in Repubblica Ceca
Il Nais, che fornisce il quadro strategico per lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA in modo affidabile, verrà attuato tramite un piano di investimenti pari a circa 19 miliardi di Czk e sarà aggiornato annualmente per rispondere all’evoluzione del contesto.
In questo contesto, le opportunità per le imprese italiane nel settore dell’IA sono molteplici.
In primis, la collaborazione con istituzioni accademiche e centri di ricerca rappresenta un punto di partenza fondamentale per lo sviluppo di nuove soluzioni innovative, agevolata dalla possibilità di partecipare a progetti finanziati da enti europei e governo locale.
Il trasferimento tecnologico, ovvero l’introduzione di soluzioni AI già esistenti nel mercato ceco, offre un’ulteriore via per supportare la digitalizzazione delle imprese locali. Ecco allora che la creazione di joint venture con partner cechi può accelerare l’ingresso nel mercato e aprire nuove prospettive di business.
Le imprese italiane possono, inoltre, offrire servizi di consulenza, attuazione e manutenzione di soluzioni AI, soddisfacendo una crescente domanda.
In particolare, tra i settori chiave si segnalano:
- l’industria manifatturiera;
- sanità;
- finanza;
- agricoltura.