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Borsa: Milano con le banche guida il rimbalzo dell’Europa, rally Mps. L’oro ritrova stabilità, sale il petrolio su tensioni Israele-Iran

Le Borse europee sono in rialzo a metà seduta, con Milano in testa grazie al balzo delle banche, soprattutto Mps e Unicredit. Negli Stati Uniti, i futures sono positivi e tutti gli occhi sono su Super Micro Computer

Borsa: Milano con le banche guida il rimbalzo dell’Europa, rally Mps. L’oro ritrova stabilità, sale il petrolio su tensioni Israele-Iran

Le Borse europee sono in rialzo a metà seduta, recuperando dopo un inizio settimana turbolento grazie al rimbalzo di Wall Street e Tokyo. Milano guida i guadagni con un aumento del 2,11%, seguita da Madrid (+1,72%), Parigi (+1,69%) e Francoforte (+1,58%). Londra è più cauta, con un incremento dell’1,07%. Milano beneficia soprattutto del supporto delle banche e delle buone trimestrali.

In controtendenza, Commerzbank perde quasi il 5% dopo aver riportato un utile netto in calo del 4,8% nel secondo trimestre, ma confermando gli obiettivi per l’anno e un nuovo piano di buyback. Anche Novo Nordisk è in calo (-2,%) dopo aver abbassato le stime per il 2024 a causa di vendite inferiori delle previsioni per il suo farmaco Wegovy e di un accantonamento straordinario.

Borsa Europa rimbalza: crisi finita?

I mercati globali tentano una ripresa dopo le recenti turbolenze, con i timori di una recessione negli Stati Uniti che si attenuano. Il ritorno della fiducia è stato alimentato dal rimbalzo delle azioni giapponesi, che hanno recuperato terreno dopo il tonfo causato dalla decisione della Banca del Giappone di alzare i tassi, rafforzando lo yen e colpendo il carry trade.

In una giornata priva di dati macroeconomici significativi, gli investitori sono in attesa dei dati sui sussidi di disoccupazione Usa che arriveranno giovedì 8 agosto. Questi report saranno fondamentali per valutare la salute dell’economia a stelle e strisce e per orientare le future strategie di politica monetaria della Fed.

Wall Street positiva, occhi su Super Micro Computer

Negli Stati Uniti, i futures indicano un’apertura moderatamente positiva: Nasdaq e S&P 500 poco sopra l’1%, Dow Jones a +0,76%.

Tra i titoli in evidenza c’è Super Micro Computer, che di fatto è riuscita a pareggiare il rally azionario fatto registrare da Nvidia, facendo volare le sue azioni a +116% da inizio anno. Nonostante una chiusura ufficiale in crescita dell’1,3%, Super Micro ha perso il 14,5% nell’after hours a causa di utili inferiori alle aspettative e dell’annuncio di uno stock split di 10 a 1, previsto per il 1° ottobre. Dell è scesa del 2,4%, mentre Nvidia e Broadcom sono salite rispettivamente dell’1,2% e dell’1,4%.

Le delusioni arrivano anche da Airbnb (-16%) e Tripadvisor (-15%), con entrambi i titoli che hanno riportato utili e ricavi sotto le attese. 

Il rendimento del Treasury Note a 10 anni si stabilizza al 3,937%.

A Milano in luce le banche: Mps continua il suo rally

A Piazza Affari, l’attenzione è focalizzata sui titoli bancari. Monte Paschi Siena segna un notevole +6,55%, continuando il rally grazie a risultati superiori alle attese e le promozioni degli analisti. Positivi anche Unicredit (+3,9%), Banca Mediolanum (+2,93%) e Banco Bpm (+1,85%), quest’ultimo sostenuto da un utile semestrale in crescita del 20% e da una revisione al rialzo delle stime dell’utile per azione. Più moderata Bper Banca (+1,31%), che riporta un aumento dell’utile semestrale del 2,8%, ma i risultati sono al di sotto delle attese.

In rialzo anche Prysmian e Iveco, con guadagni superiori al 3%. Poste Italiane avanza dell’1,64% dopo aver annunciato una seconda tranche del programma di buyback, con un esborso fino a 41 milioni di euro per un massimo di 2,3 milioni di azioni, pari allo 0,18% del capitale.

In rosso solo Campari (-0,48%), Diasorin (-0,15%) e Amplifon (-0,14%).

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, l’euro è in lieve calo (-0,12%) a 1,0917 dollari (da 1,092), mentre lo yen giapponese si indebolisce. Il cambio euro/yen sale a 160,5 e il dollaro/yen a 147,2.

L’oro è in lieve rialzo a 2393,3 dollari l’oncia (+0,14%). Anche il petrolio è in crescita a causa dei timori di un’escalation tra Israele e Iran: il Brent di ottobre supera i 77 dollari al barile e il WTI i 73 dollari. Il gas è in moderato rialzo (+0,34%), a 36,8 euro per megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. E il bitcoin supera i 56.500 dollari.

Lo spread tra BTp e Bund continua a diminuire, scendendo a 147 punti base (-3,27%). È invece in salita il rendimento del titolo del Tesoro italiano, al 3,72% dal 3,64% della vigilia.

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