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Mps vola in Borsa dopo i conti sopra le attese: l’utile balza a 1,16 miliardi (+87%) e alza l’outlook

Mps ha presentato un Piano Industriale per il 2024-2028 con investimenti mirati all’innovazione e all’ottimizzazione. La banca senese ha anche aggiornato l’outlook e aumentato il payout ratio al 75%, mantenendo un CET1 Ratio stabile al 18,1%

Mps vola in Borsa dopo i conti sopra le attese: l’utile balza a 1,16 miliardi (+87%) e alza l’outlook

Il titolo di Monte dei Paschi di Siena vola a Piazza Affari (+10% in apertura) dopo risultati finanziari nettamente superiori alle aspettative. Nel primo semestre 2024, sotto la guida del ceo Luigi Lovaglio, la banca ha registrato un utile netto di 1,159 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto all’anno scorso. Solo nel secondo trimestre, l’utile netto ha raggiunto 826,5 milioni di euro. Anche i ricavi e il margine di interesse hanno superato le previsioni, mentre il CET1 Ratio si conferma solido al 18,1%. In seguito a questi risultati, Mps ha migliorato le proprie previsioni e ha varato un nuovo Piano Industriale per il 2024-2028, che prevede significativi investimenti e un rafforzamento della propria posizione nel mercato.

Risultati del primo semestre 2024

Nel primo semestre del 2024, Mps ha registrato ricavi complessivi pari a 2,031 miliardi di euro, in aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il margine di interesse ha raggiunto 1,172 miliardi di euro, con un incremento dell’8,3% (+89,4 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2023. Le commissioni nette sono salite a 736 milioni di euro, segnando una crescita del 9,8% rispetto allo scorso anno.

L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo è stato di 1,159 miliardi di euro, con un aumento impressionante dell’87,3% rispetto ai 619 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. Di questo utile, 827 milioni di euro sono stati conseguiti nel secondo trimestre del 2024, grazie anche a un effetto fiscale netto positivo di 457 milioni di euro.

Risultati del secondo trimestre 2024

Nel secondo trimestre, Mps ha realizzato un utile netto di 826,5 milioni di euro, superando ampiamente le previsioni degli analisti, che erano fissate a 378,2 milioni. I ricavi del secondo trimestre hanno raggiunto 1,02 miliardi di euro, superando le aspettative di 981,5 milioni e segnando un incremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il margine di interesse netto del trimestre è stato di 585,2 milioni di euro, in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente e superiore alla previsione di 575,9 milioni. Le commissioni nette hanno totalizzato 370,5 milioni di euro, con un aumento del 9,5% rispetto all’anno scorso, battendo la previsione di 354,3 milioni. Gli accantonamenti per perdite su prestiti sono stati pari a 98,3 milioni di euro (+0,6%), inferiori alle attese di 118,8 milioni.

Costi e crediti deteriorati

I costi operativi hanno raggiunto 925 milioni di euro, con un incremento dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’ottimizzazione dei costi non HR (-6,7% anno su anno) ha parzialmente compensato l’aumento dei costi HR (+5,9%) dovuto al nuovo contratto nazionale. Il cost/income ratio del semestre è stato del 46%, migliorato rispetto al 49% del 30 giugno 2023. Lo stock dei crediti deteriorati lordi è pari a 3,7 miliardi di euro, con un NPE ratio lordo al 4,6% e un NPE ratio netto al 2,4%. La copertura complessiva dei crediti deteriorati è aumentata al 49,8%, con un incremento di 70 punti base rispetto a dicembre 2023.

Il piano Industriale 2024-2028 di Mps

Il Consiglio di amministrazione di Mps ha approvato un nuovo Piano Industriale per il periodo 2024-2028, aggiornando i target finanziari e le linee guida strategiche. Il piano punta a rafforzare la banca come “Clear and Simple Commercial Bank” attraverso una trasformazione digitale e una maggiore specializzazione del modello di servizio.

Il Piano Industriale si articola attorno a cinque pilastri principali:

  1. Evoluzione della proposta di prodotti e servizi “fee-based”.
  2. Nuovi modelli di servizio per attività ad alto valore aggiunto.
  3. Potenziamento dell’offerta di prodotti di finanziamento per le famiglie e sviluppo di nuove verticali per le piccole e medie imprese.
  4. Rinnovamento e ottimizzazione della piattaforma.
  5. Approccio “zero-based” alla gestione del rischio.

Il piano prevede investimenti totali di 500 milioni di euro nel periodo 2024-2028, suddivisi in 420 milioni di euro per Change Capex e 80 milioni di euro per Run Capex. Inoltre, è previsto l’inserimento di circa 800 nuove risorse con competenze in IT e Advanced Analytics/GenAI.

Mps migliora l’outlook e aumenta il payout ratio

L’utile pre-tasse è previsto crescere da 1,3 miliardi di euro nel 2024 a 1,42 miliardi di euro nel 2026, fino a raggiungere 1,66 miliardi di euro nel 2028. I ricavi commerciali, inclusi il margine di interesse e le commissioni nette, sono attesi in leggera contrazione tra il 2024 e il 2026 (-14 milioni di euro), ma dovrebbero espandersi di circa 260 milioni di euro tra il 2024 e il 2028. Il cost/income ratio dovrebbe rimanere pressoché stabile, dal 49% nel 2024 al 51% nel 2026 e al 50% nel 2028, grazie a iniziative di contenimento dei costi. Il costo del rischio è previsto in significativa contrazione, da 54 punti base nel 2024 a 44 punti base nel 2026 e a 34 punti base nel 2028.

Il CET1 Ratio fully loaded si è confermato al 18,1%, al vertice del sistema bancario, includendo l’utile del primo semestre al netto dei dividendi e con un payout ratio aumentato al 75%, rispetto al 50% della precedente guidance.

La banca prevede che il CET1 Ratio rimanga sopra il 18% per tutta la durata del piano, con un eccesso di capitale previsto superiore ai 2 miliardi di euro nel periodo 2025-2028, rispetto al target CET1 Ratio del 14%. Questo surplus di capitale offre a Mps la possibilità “di perseguire varie alternative strategiche finalizzate alla creazione di valore”, spiega una nota.

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