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Borsa 1° agosto ko: la crisi in Medioriente spaventa i mercati. Piazza Affari maglia nera: pesano le banche, Tenaris e Prysmian

Le tensioni in Medio Oriente continuano a riflettersi pesantemente sui mercati europei e americani. Piazza Affari la peggior d’Europa: le banche e non solo mettono ko il listino nella prima seduta d’agosto

Borsa 1° agosto ko: la crisi in Medioriente spaventa i mercati. Piazza Affari maglia nera: pesano le banche, Tenaris e Prysmian

Agosto si presenta con una seduta rovente, che niente tributa in Europa all’allentamento monetario “promesso” per settembre da Jerome Powell negli Usa o al taglio di 25 base deciso oggi dalla Bank of England, su cui non tutti scommettevano.

A pesare sul piatto della bilancia in borsa sono le banche, che vedono a rischio i loro guadagni con il calo dei tassi. Pesa sull’umore inoltre l’intensificarsi della crisi in Medio Oriente, mentre le trimestrali sono in chiaroscuro. Il crollo di Societe generale (-9%) e di colossi auto tedeschi pesano sui listini continentali.

Il bilancio finale è una chiusura in profondo rosso, mentre Wall Street è in calo dopo un avvio positivo incoraggiata inizialmente dal trionfo di Meta (+6%) che ha presentato conti oltre le attese.

Europa in saldo, Piazza Affari in maglia nera nonostante la corsa di Ferrari

Piazza Affari è la peggiore, -2,68%, sotto la soglia psicologica dei 33 mila punti (32.857) base con Tenaris (-8,71%) e Prysmian (-8,56%) a picco dopo i risultati e nonostante il balzo di Ferrari, +2,5%, che ha stupito positivamente con i numeri e le stime. L’avversione al rischio premia inoltre i Bund, con un inevitabile allargamento dello spread.

Nell’azionario la conta delle perdite in Europa prosegue con Parigi, 2,14%, dove la terza banca francese per valore di mercato ha superato le stime degli analisti con i risultati a fine giugno, ma ha deluso tagliando per l’intero anno la guidance sul margine di interesse della divisione retail in Francia. Una spallata che ha colpito il comparto bancario in tutta Europa e in particolare a Milano, dove i titoli del settore hanno guadagnato molto da inizio anno.

Francoforte arretra del 2,3%, con Bmw, Volkswagen, Daimler Truck tutti travolti da un’ondata di vendite a seguito della presentazione dei numeri semestrali e delle stime annuali.

Il quadro non è molto più brillante a Madrid -1,91%, Amsterdam -1,46%, Londra -1,02%.

Oltreoceano Moderna crolla quasi del 20%, dopo aver reso noto che le vendite del vaccino per il Covid sono a picco. Arm Holdings perde il 15% e anche Nvidia ora è negativa. Sono solo in lieve ribasso Apple e Amazon in attesa di rendere noti i loro numeri.

Valutario, si rafforza il dollaro; sterlina giù

Sul mercato valutario riprende quota il dollaro, dopo le perdite di ieri al termine della riunione della Fed che ha lasciato come previsto i tassi invariati al 5,25%-5,5%, ma con il presidente Powell che ha mandato quel segnale chiaro che i mercati attendevano, dicendo: “Una riduzione dei tassi potrebbe essere sul tavolo già dalla prossima riunione di settembre”. Oltre all’andamento dell’inflazione la Fed guarderà anche a quello del lavoro e oggi le richieste settimanali per la disoccupazione sono risultate superiori al previsto, mentre domano è atteso il rapporto sull’occupazione del mese di luglio.

Al contrario s’indebolisce la sterlina, dopo che la BoE ha optato per una sforbiciata. La divisa britannica perde al momento lo 0,5% contro il biglietto verde per un cambio in area 1,279.

L’euro tratta in ribasso dello 0,3%, poco sotto 1,08.

Lo yen consolida il recupero delle vigilia dopo l’aumento dei tassi da parte della banca centrale nipponica.

Tra le materie prime il Brent si mantiene oltre gli 80 dollari al barile, con il crescente rischio di un allargamento del conflitto in Medio Oriente dopo l’uccisione da parte di Israele del campo di Hamas Ismail Haniyeh in Iran.

Piazza Affari, Ferrari tocca 401 euro poi ridimensiona i guadagni

In una giornata così negativa non manca chi incassa eccellenti guadagni come Ferrari, che in seduta ha toccato i 401 euro per azione, per poi ridimensionare il rialzo a 389,90 euro.

Il cavallino rampante mostra un motore economico che ruggisce come quello delle sue auto: nel secondo trimestre l’utile netto adjusted è stato pari a 413 milioni di euro, mentre l’utile diluito per azione adjusted è pari a 2,29 euro, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo 2023, su ricavi netti a 1.712 milioni, in salita del 16,2% rispetto all’anno precedente, mentre le consegne totali sono pari a 3.484 unità, in aumento del 2,7% rispetto al secondo trimestre 2023.

Secondo quanto si legge in una nota, la generazione di free cash flow industriale è pari a 121 milioni. L’Adjusted Ebitda pari a 669 milioni, in aumento del 13,7%. I risultati e la redditività aumentati a doppia cifra hanno consentito alla casa di Maranello di alzare la guidante 2024.

Sono solo quattro le altre blue chip in progresso: Nexi +1,02%, che ha confermato ieri la guidance sull’anno e annunciato la chiusura anticipata del buyback; Telecom +0,88%, che ha pubblicato ieri sera i conti e stamani ha tenuto la call con gli analisti, nella quale ha detto di essere ottimista sulla cessione di Sparkle e della quota Inwit; Erg +0,82%; Recordati 0,79%.

In fondo al listino c’è Tenaris, che ha visto scendere l’utile a un livello inferiore alle stime di consensus e ha registrato un calo dei ricavi, che comunque hanno superato le previsioni degli analisti.

La giornata è da dimenticare anche per Prysmian, benché l’azienda abbia migliorato le stime per l’anno in corso.

Le perdite sono massicce anche per il settore bancario e per i titoli finanziari in generale. Unicredit cede il 5,7%. La peggiore nel comparto è Monte Paschi, -6,75%. Il rosso è fiammante per Mediobanca -4,17%, che sembrava avviata a una seduta positiva dopo conti sopra le attese.

Spread in rialzo

Questo primo di agosto non è stato favorevole neppure alla carta italiana. Il Btp decennale vende il rendimento in lieve calo al 3,64% (dal 3,65% di ieri), ma il Bund di pari durata fa molto meglio e lo spread sale a 142 punti base (+3,12%).

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