Borse europee in cauto rialzo in attesa delle banche centrali e delle trimestrali di peso. “Gli investitori stanno diminuendo il rischio sul tavolo, in vista degli eventi ‘pesanti’ previsti questa questa settimana, dalle riunioni delle banche centrali agli utili di Big Tech”, afferma Charu Chanana, strategist di Saxo Capital Markets, a Bloomberg sintetizzano così l’umore dei mercati. L’attesa però durerà poco dato che già in giornata arriveranno bilanci di alcune Big. In Italia, dopo Poste Italiane, A2a e Campari sarà la volta di Intesa Sanpaolo, mentre a livello europeo gli occhi sono su Bp e Airbus. L’appuntamento più atteso però è in programma per stasera quando, dopo la chiusura della Borsa Usa, arriverà la trimestrale di Microsoft, la prima delle 4 “magnifiche 7” a svelare i conti nel corso della settimana. Poi toccherà a Meta, Apple e Amazon.
Nel frattempo, domani prenderà il via la due-giorni delle banche centrali. E se negli Usa non si attendono sorprese (ma indicazioni) dalla Fed, attenzione al Giappone che potrebbe nuovamente ritoccare all’insù i tassi. Incertezza invece sulle mosse dalla Bank of England
Pil: crescono Italia, Francia e Spagna, doccia fredda per la Germania
Nel frattempo sul fronte macro sono arrivati i dati sul Pil del secondo trimestre dei principali Paesi dell’Eurozona.
Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’economia italiana è cresciuta dello 0,2% nel secondo trimestre, rispettando le attese degli analisti. Su base annua la crescita è dello 0,9%, sotto l’1% stimato dagli analisti. Fanno ancora meglio Francia e soprattutto Spagna. In base alle stime dell’Insee, il Pil della Francia è cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre, sopra la previsione di un aumento dello 0,1% rispetto al primo trimestre, durante il quale il Pil è aumentato dello 0,3%. Il Pil della Spagna è invece aumentato dello 0,8% nel secondo trimestre secondo l’Ine. Si tratta di un risultato identico a quello del primo trimestre, tra i piu’ alti della Zona Euro, ed è superiore anche alle previsioni della Banca centrale di Spagna, che prevedeva un aumento del Pil dello 0,6% tra aprile e giugno. Doccia fredda invece per l’economia tedesca. Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo si è contratto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, invertendo la crescita dello 0,2% del trimestre precedente, contro le attese di una crescita dello 0,1%, in base alle stime preliminari. Su base annuale, il Pil tedesco ha registrato un -0,1% rispetto al secondo trimestre del 2023.
Tra i 27 il maggior aumento (+1,2%) si registra in Irlanda, seguita dalla Lituania (+0,9%). Fanalino di coda la Lettonia (-1,1%), seguita da Svezia (-0,8%) e Ungheria (-0,2%).
Infine nell’intera Eurozona, nel secondo trimestre, il Pil destagionalizzato è cresciuto dello 0,3% congiunturale, come nell’Unione europea. Il dato è uguale a quello del primo trimestre. Su base tendenziale,il Pil è cresciuto oltre le attese dello 0,6% nella Area Euro e dello 0,7% nell’Unione, dopo aver registrato rispettivamente +0,5% e +0,6% nel primo trimestre.
Borse europee in cauto rialzo
In questo contesto le Borse europee viaggiano in cauto rialzo, con lo Stoxx 600 che avanza dello 0,33%, trainato dal settore tecnologico che guadagna lo 0,86% in attesa delle trimestrali di Microsoft e del produttore di chip Amd in giornata.
La migliore è Amsterdam, che a metà giornata sale di oltre mezzo punto percentuale (+0,64%). A contenderle la maglia rosa c’è però Milano, in rialzo dello 0,62% a 33.840 punti, trainata da Poste (+3,58%) e dalle banche.
Positive anche Parigi (+0,4%) Francoforte (+0,32%) e Madrid (+0,27%). Fuori dalla Ue è invece sotto la parità Londra (-0,3%) nonostante il rialzo di Bp (+1%) che ha riportato un utile del secondo trimestre di 2,76 miliardi di dollari, superando le aspettative del mercato, aumentando al contempo il dividendo ed estendendo il suo programma di riacquisto di azioni.
Le trimestrali Italiane
Occhi sui conti di Intesa Sanpaolo e di Amplifon, intanto a pubblicare i dati del primo semestre sono state Poste Italiane, A2a e Campari.
Poste Italiane (+3,58%) ha alzato la guidance sull’utile operativo dell’anno dopo il risultato del secondo trimestre superiore alle attese, spinto dall’attività principale di distribuzione e spedizione pacchi. Nel primo semestre sono cresciuti i ricavi, il risultato operativo e l’utile underlying, tanto da spingere l’Ad Del Fante a parlare di “risultati straordinari”.
A2a (-0,5%) ha chiuso il semestre con un utile netto ordinario di 478 milioni di euro (+86%) e ricavi pari a 6,091 miliardi (-24% a seguito prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche). Il Mol ha raggiunto quota 1.279 milioni, in rialzo del 45% Alla luce di questi risultati, A2a ha rivisto al rialzo la guidance per l’anno: Ebitda compreso tra 2,18 e 2,22 miliardi e un utile netto ordinario, tra 700 e 720 milioni, in particolare grazie al traino delle business unit Generazione & trading e mercato.
Campari è invece sull’ottovolante. Il titolo, dopo un’apertura in netto calo, ha brevemente azzerato le perdite dopo la pubblicazione dei conti del primo semestre, salvo poi precipitare in fondo al Ftse Mib con un ribasso di oltre il 7%. Le azioni avevano già perso molto ieri (-2,9%) sul timore di un calo delle vendite e di una bassa crescita in alcuni Paesi del Vecchio Continente. In realtà le vendite si sono attestate in rialzo (+3,8% a 1,523 miliardi di euro, con un +3,3% nell’area Emea), ma l’Italia è diminuita del 5,2% con una pressione sugli aperitivi ad alto margine. L’utile netto di gruppo è stato di 219,7 milioni, in aumento dell’1,3%. “Il settore sta attualmente registrando un’attenuazione delle dinamiche di mercato con un aumento della pressione competitiva sui prezzi nei mercati principali, mentre la situazione macroeconomica rimane volatile. Ci aspettiamo che su base annuale la nostra capacità di espandere il margine lordo sia influenzata da alcune condizioni temporaneamente sfavorevoli (come il meteo avverso che impatta gli aperitivi con elevata marginalita’ e l’effetto del rinnovo dei contratti dell’agave) generando da un lato un mix delle vendite svantaggioso dall’altro uno spostamento dei benefici attesi relativi ai costi di produzione nel prossimo anno”, ha detto il Ceo, Matteo Fantacchiotti.
Piazza Affari sale aspettando Intesa Sanpaolo
Oltre a Poste, a dare linfa al Ftse Mib sono le banche, in attesa dei conti di Intesa Sanpaolo (che viaggia in positivo, +1,19%). Nel comparto la migliore è la Popolare di Sondrio (+2,8%), seguita a ruota da Mps (+1,32%), Bper Banca (+1,26%), Banco Bpm (+1,1%) e Mediobanca (+0,98%).
Positive anche Nexi (+1,7%), Ferrari e Prysmian, entrambe a +1,3%.
In rosso, oltre a Campari e A2a, ci sono le altre utility: Hera (0,87%), Enel (-0,60%), Erg (-0,08%). Male Diasorin (-2,87%) all’indomani dei conti, continua la pioggia di vendite su Stellantis (-0,6%).
Fuori dal listino principale, tonfo per Risanamento -19,7% , che ieri ha comunicato un rosso semestrale da 25 milioni e un valore della produzione sceso a 737.000 euro da oltre 56 milioni.
Gli altri mercati
Stabile il petrolio con il Brent settembre in area 77,7 dollari al barile e il Wti a 75,8 dollari. Ad Amsterdam i prezzi del gas sono in lieve calo (-0,12% a 33,83 euro al megawattora). Sul valutario, l’euro è a 1,084 dollari (1,086 alla chiusura precedente). Lo yen si indebolisce a causa dei dubbi dell’ultimo minuto sulla possibilità che la Banca del Giappone aumenti effettivamente i tassi questa settimana, mentre le altre principali valute rimangono ferme con le riunioni della Banca d’Inghilterra e della Federal Reserve in primo piano. Il dollaro sale dello 0,5% rispetto allo yen, a 154,83, e l’euro è in rialzo di una percentuale simile a 167,74 yen.
Infine lo spread: il differenziale tra Btp decennale e Bund pari scadenza si attesta a 138 punti base, in leggero rialzo rispetto ai 137 della chiusura di ieri. Stabile al 3,71% il rendimento del BTp decennale benchmark.