Condividi

Toti si dimette da governatore della Liguria: elezioni entro tre mesi. Ecco quando si voterà

Agli arresti domiciliari dal 7 maggio, Giovanni Toti si dimette da governatore della Liguria aprendo la strada a una nuova campagna elettorale per eleggere il successore. Ora può chiedere la revoca degli arresti, mentre l’inchiesta è prossima alla conclusione

Toti si dimette da governatore della Liguria: elezioni entro tre mesi. Ecco quando si voterà

Giovanni Toti ha ufficialmente rassegnato le dimissioni da presidente della Liguria. Dopo 80 giorni di arresti domiciliari in seguito a un’inchiesta su corruzione, falso e abuso d’ufficio, il governatore ha annunciato la sua decisione con una lettera consegnata questa mattina all’ufficio protocollo della Regione da Giacomo Giampedrone, assessore della Lista Toti. Ora, l’ex governatore potrà chiedere la revoca degli arresti domiciliari, aumentando le probabilità di successo, poiché la minaccia di reiterazione del reato si attenua senza l’incarico. Questa mossa segnerà l’inizio della campagna elettorale per la presidenza della Regione Liguria, con due sfidanti già pronti a scendere in campo: Andrea Orlando del Pd, ex ministro della Giustizia, e Edoardo Rixi, leghista e vice di Matteo Salvini al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La lettera di Toti: “Dimissioni irrevocabili”

Nella lettera di dimissioni, Toti – in carica dal 2015 e riconfermato nel 2020 – afferma: “Io sottoscritto, Giovanni Toti, con la presente rassegno dimissioni irrevocabili dalla carica di presidente della Giunta regionale della Liguria”. Il documento ricorda che Toti era stato proclamato alla guida della Regione con atto dell’ufficio centrale per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Liguria presso la Corte di Appello di Genova l’8 ottobre 2020. Il governatore sottolinea che la sua decisione è stata comunicata alle autorità competenti per garantire una gestione transitoria dell’ente e avviare le procedure per nuove elezioni.

Toti si assume piena responsabilità per la decisione di convocare elezioni anticipate nei prossimi tre mesi, spiegando che è fondamentale che i cittadini tornino a esprimersi per affrontare le sfide future della Regione. Esprime fiducia nella coalizione che lo ha sostenuto, assicurando che continuerà a perseguire gli ambiziosi progetti senza egoismi. Toti sottolinea di aver lasciato “una Regione in ordine” e di aver atteso l’approvazione dell’assestamento di bilancio da parte del consiglio regionale prima di dimettersi. Conclude la sua lettera invitando a trarre insegnamenti dall’esperienza per definire regole chiare e giuste per il rapporto tra giustizia e politica. A partire da ora, Toti tornerà a essere “un semplice cittadino della nostra bellissima Liguria”.

La sua decisione apre la strada a una nuova fase per la Regione, con l’avvio imminente di una campagna elettorale per eleggere il nuovo presidente. Le elezioni potrebbero essere accorpate con quelle in Emilia-Romagna e Umbria. Ma quando si andrà al voto? Tutto dipenderà se verrà applicata la legge costituzionale del 1999, che prevede lo svolgimento delle elezioni entro 90 giorni, oppure la legge nazionale del 2004, che stabilisce il termine entro 60 giorni. In ogni caso tra ottobre e novembre i cittadini della Liguria saranno chiamati al voto. Italia Viva, guidata da Matteo Renzi, ha già annunciato il suo sostegno al centrosinistra e che non presenterà una candidatura autonoma.

L’inchiesta verso la conclusione

Le dimissioni arrivano mentre l’inchiesta si avvicina alle battute finali e il rischio di un processo immediato è alto. I pubblici ministeri Luca Monteverde e Federico Manotti potrebbero richiedere un processo immediato a partire da martedì 30 luglio, quando scadranno i termini per presentare ricorso contro gli arresti domiciliari. Tuttavia, il legale di Toti, Stefano Savi, ha già confermato che non verrà presentato alcun ricorso. In parallelo, Toti presenterà una richiesta di revoca della misura cautelare che lo tiene nella sua villa di Ameglia. Se ottenesse la libertà, Toti potrebbe evitare il processo immediato, ma potrebbe comunque ricevere l’avviso di conclusione indagini, che potrebbe portare a un rinvio a giudizio. Con la procura che deve decidere presto le sorti di Toti, dell’imprenditore Aldo Spinelli e dell’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini, la prossima settimana potrebbe riservare sviluppi decisivi.

Commenta