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Edilizia Italiana: le maggiori opportunità per il settore si trovano in Albania

Nel 2023 il settore edile ha contribuito per quasi il 50% alla crescita albanese, con un incremento del 9,7% per le attività di costruzione e un record di vendite immobiliari pari a 1,3 mld di euro

Edilizia Italiana: le maggiori opportunità per il settore si trovano in Albania

L’Albania si conferma il Paese europeo con la maggiore dipendenza dal settore edile, trainando la crescita economica del 2023. Secondo gli ultimi dati Bce/Eurostat, la spesa nominale per le costruzioni in Albania ha raggiunto il 19,1% del Pil nel 2023, distanziandosi notevolmente dalla media europea ferma all’11%.

Boom settore edile in Albania: ecco perché

Questo dato positivo è confermato dall’Istituto albanese di statistica (Instat), che evidenzia come l’edilizia e il settore immobiliare abbiano contribuito per quasi il 50% alla crescita economica del Paese nel 2023, con un incremento del 9,7% per le attività di costruzione e un record di vendite immobiliari pari a 137 miliardi di lekë (circa 1,3 miliardi di euro).

Sono diverse le ragioni che concorrono al boom del settore edile in Albania, tra cui:

  • la forte domanda di nuovi immobili;
  • gli investimenti in infrastrutture;
  • lo sviluppo del turismo;
  • il miglioramento del clima di investimenti.

Le imprese italiane, con la propria esperienza e know-how, sono ben posizionate per cogliere le potenzialità offerte da questo mercato. Le maggiori opportunità arrivano dalla realizzazione di nuove costruzioni ed infrastrutture, ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, materiali da costruzione, arredamento e design.

Inoltre, la vicinanza geografica all’Italia, unita a facili collegamenti marittimi e terrestri, agevola il trasporto di merci e materiali, abbattendo i costi e rendendo il mercato albanese appetibile per le aziende italiane. Altro fattore chiave è la presenza di una forza lavoro giovane e qualificata, in grado di soddisfare le esigenze delle imprese con competenze specifiche e costi di manodopera competitivi rispetto ad altri contesti europei.

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