Condividi

Borsa 18 luglio: l’effetto Trump porta il Dow Jones al massimo storico ma il Big Tech perde colpi

In America il consolidamento di Trump sta provocando una staffetta in Borsa tra le mid caps e i giganti dell’High Tech a vantaggio delle prime

Borsa 18 luglio: l’effetto Trump porta il Dow Jones al massimo storico ma il Big Tech perde colpi

La geopolitica concede nuovi colpi di scena. Il presidente Joe Biden risulta affetto dal Covid 19, quasi un invito a lasciar la scena in tempo. I riflettori solo ormai concentrati su JD Vance, il probabile futuro vicepresidente Usa, possibile uomo forte della nuova amministrazione. Il Comitato nazionale democratico ha deciso di posticipare di una settimana la nomina del presidente Joe Biden per la rielezione tramite un voto virtuale, per via dei dubbi emersi sulle capacità di Biden di andare avanti con la campagna elettorale. JD Vance – che aveva paragonato Trump a Hitler, lo aveva definito “eroina culturale”, “molestatore sessuale seriale”, idiota insensibile alle sofferenze della gente – potrebbe prolungare la stagione trumpiana dell’America avanti nel tempo, fino all’inizio del 2037.

Cosa fanno i mercati?

Con un’economia che cresce a una velocità tranquilla, un’inflazione che ha ripreso a scendere, un ciclo di tagli dei tassi che sta per iniziare e con le elezioni americane sempre più vicine, sarebbe bizzarro avanzare l’ipotesi di un’inversione di tendenza nei mercati. Fa eccezione l’indice TAIEX di Taipei. Nel corso della convention repubblicana, Trump ha detto che Taiwan deve contribuire a “pagare” le spese per la Difesa garantite dagli Stati Uniti. KOSPI di Seul -0,4%. In calo dello 0,2% il Nikkei di Tokyo.

Anche la seduta di ieri ha confermato che la prospettiva di una ormai certa vittoria di Trump alle elezioni di novembre sta favorendo il travaso di liquidità dai Big Tech ai settori più tradizionali e in particolare alle società medio/piccole, che potrebbero essere maggiormente favorite dalla future politica economica pro-America. “Make America Great Again” è il motto di Trump.

Borsa 18 luglio, come si muovono i listini Usa

Il Nasdaq ha chiuso in calo dello 2,77% e l’S&P500 dello 1,4 per cento. Hanno chiuso in rosso gli indici FANG Plus (-0,22%) e Bloomberg Magnificent Seve (-0,4%) che raggruppano i big dell’high tech americano. Nvidia ha chiuso in ribasso dell’1,6%. Al contrario, il Dow Jones (+0,59%) ha registrato la miglior seduta dal giugno 2023, con il nuovo massimo storico, mentre l’Indice Russell 2000 delle mid/small caps ha, sì, registrato un ribasso dell’1% ma resta ugualmente in una fase rialzista, ovvero +7,59% nelle ultime cinque sedute, con i nuovi massimi da gennaio 2022.

L’euforia provocata dalla crescente aspettativa che Trump sia il prossimo presidente degli Stati Uniti continua a favorire gli acquisti. Bitcoin è arrivato al settimo rialzo consecutivo, sui massimi da un mese. Dal minimo del 5 luglio (53.600 usd) il prezzo ha recuperato circa 12mila usd. Secondo il Wall Street Journal, la campagna dell’ex presidente degli Stati Uniti ha raccolto 3 milioni di dollari in criptovalute.

Borsa 18 luglio, come si muovono i listini in Europa

Non meno importante la corsa alle cariche ai vertici dell’Unione europea. Il Parlamento europeo vota oggi per il nuovo mandato di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. È anche prevista la decisione di politica monetaria della Bce e successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Il Dollaro resta poco sopra i livelli di ieri mattina, scontando il taglio dei tassi. Gli economisti di Macquarie segnalano che il dollaro ha sofferto da inizio luglio poiché i trader hanno anticipato le aspettative di una prima riduzione del costo del denaro al terzo trimestre anziché al quarto trimestre,

ll Fondo monetario internazionale ha confermato la stima di crescita per il 2024, mentre ha alzato le previsioni relative al 2025. Nell’aggiornamento del World Economic Outlook il Pil italiano nel 2024 crescerà del +0,7%. Per il prossimo anno l’istituto ha invece rivisto la crescita a +0,9% da +0,7% di aprile, quando aveva tagliato la precedente stima dell’1,1 per cento.

In conclusione, il bull market rimane in piedi e avrà la forza, nel tempo, di compensare un’eventuale correzione nella tecnologia con un rialzo degli altri settori. L’Europa è di nuovo comprabile e in Francia tutto è cambiato perché nulla cambi. L’importante sarà mantenere portafogli diversificati e in grado di sopportare bene un probabile aumento della volatilità. La vede così Alessandro Fugnoli. Ma lo stesso strategist predica cautela. Gli esperti si aspettano che la banca centrale prenda tempo prima di andare verso nuovi tagli dei tassi di interesse dopo la prima limatura, di 25 punti base, di giugno. “La riunione del consiglio direttivo di domani avrà l’obiettivo di posticipare le decisioni di politica monetaria a fine estate, ossia al meeting del 12 settembre”, commenta Filippo Diodovich.

Borsa 18 luglio: gli effetti della IA

Resta l’effetto dell’Intelligenza artificiale. Quale effetto, si chiede Jim Covello di Goldman Sachs. Sono 18 mesi che la generativa è in circolazione e non esiste ancora nessun utilizzo dirompente di questa tecnologia. Certo, volendo si può sostituire forza a lavoro a basso costo con IA ad altissimo costo, ovvero il contrario di quello che si è fatto storicamente con la tecnologia, ma che senso ha?

Borsa 18 luglio: cosa tenere d’occhio

In Europa, è arrivato il nuovo capitombolo del Lusso. L’indice Stoxx Luxury ha perso il -1,2% da -2,30% precedente, portando in rosso la performance del 2024. Dopo i dati deludenti di Burberry e Swatch, sono giunti quelli di Hugo Boss e quelli di Richemont -4% a Zurigo. Fa eccezione Luxottica. Il colosso italo-francese dell’occhialeria ha annunciato due operazioni di acquisizione, negli Stati Uniti e in Germania. La prima operazione riguarda l’acquisizione da VF Corporation, gruppo statunitense dell’abbigliamento quotato a Wall Street, del marchio Supreme per 1,5 miliardi di dollari per cassa. La seconda è l’acquisizione di una partecipazione dell’80% in Heidelberg Engineering, azienda tedesca specializzata in soluzioni diagnostiche, tecnologie chirurgiche digitali e soluzioni It per l’oftalmologia clinica.

Eva Herzigova, l’ex modella, detiene il 2,97% in Taigete, veicolo con cui Merope ha acquistato da Cir l’ex sede del gruppo guidato da Carlo De Benedetti un prestigioso immobile a Milano per 38 milioni di euro, finanziato da Banca Monte dei Paschi di Siena. Tra gli altri azionisti figurano personalità e società di rilievo come Eagle Capital Ventures, Sbs Holding, Caleffi Partecipazioni, Spike Holding, e altri. Con questa transazione, gli investimenti di Merope in immobili di pregio superano il miliardo di euro.

Commenta