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Biden positivo al Covid: ora riflette sul ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Sale il pressing dei Dem per un suo passo indietro

La diagnosi di Covid non fa che complicare ulteriormente una campagna elettorale già travagliata, aumentando la pressione sui democratici per trovare una soluzione che possa garantire loro la vittoria nelle elezioni di novembre

Biden positivo al Covid: ora riflette sul ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Sale il pressing dei Dem per un suo passo indietro

Joe Biden è risultato positivo al Covid-19, obbligandolo a bruscamente interrompere la sua campagna elettorale a Las Vegas, Nevada, e a ritirarsi precipitosamente nella sua residenza privata nel Delaware. Nonostante i sintomi lievi, la Casa Bianca ha rassicurato il pubblico sulla sua salute, confermando che è stato vaccinato e ha ricevuto il booster. “Presenta solo sintomi lievi”, ha precisato la portavoce Karine Jean-Pierre. Il presidente stesso ha tranquillizzato i suoi sostenitori attraverso X: “Continuerò a servire il popolo americano”.

Nel frattempo, si stanno aprendo nuove speculazioni su un suo possibile ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Secondo fonti citate dalla Cnn, Biden si è mostrato aperto alle discussioni sul suo destino politico, ponendo la domanda ai suoi consiglieri se Kamala Harris possa essere in grado di vincere le elezioni.

Questa situazione è estremamente delicata per il presidente, soprattutto dopo il confronto televisivo con Donald Trump e una serie di gaffe. Poche ore prima dell’annuncio della positività al Covid, Biden aveva sorprendentemente indicato la sua disponibilità a ritirarsi se consigliato dai medici, un inatteso cambio di tono che ha scosso molti nel partito.

Pressioni per il ritiro di Biden: si teme una seconda presidenza Trump

Le parole di conforto di Joe Biden non hanno attenuato le tensioni all’interno del Partito Democratico. Secondo un sondaggio Ap-Ncor, ben due terzi degli elettori democratici preferirebbero che Biden si ritirasse dalla corsa. Ulteriori indagini interne al partito suggeriscono che potenziali candidati alternativi avrebbero maggiori probabilità di battere Donald Trump nelle prossime elezioni.

Tra coloro che hanno sollecitato Biden a considerare il ritiro c’è Adam Schiff, deputato della California e stretto alleato di lunga data dell’ex speaker della Camera Nancy Pelosi. Pur riconoscendo il contributo di Biden come uno dei presidenti più significativi nella storia americana, Schiff ha enfatizzato la necessità di passare il testimone per assicurare la vittoria democratica a novembre. “Una seconda presidenza Trump minerebbe le fondamenta stesse della nostra democrazia”, ha dichiarato.

La stessa Pelosi, in una recente conversazione privata, avrebbe avvertito Biden che i sondaggi chiaramente indicano la sua incapacità di sconfiggere Trump. Secondo quanto riportato dalla Cnn e confermato da quattro fonti informate sulla chiamata, Pelosi ha espresso preoccupazione sulle possibilità dei democratici di mantenere il controllo della Camera se Biden prosegue nel cercare un secondo mandato.

Biden ha respinto queste previsioni, assicurando a Pelosi di aver visto sondaggi che suggeriscono esattamente il contrario. Tuttavia, una fonte ha descritto Biden come “sulla difensiva” riguardo ai dati dei sondaggi.

Anche Chuck Schumer, leader della maggioranza al Senato, ha insinuato che per Biden potrebbe essere più vantaggioso ritirarsi, nonostante il team democratico abbia smentito queste voci. Hakeem Jeffries ha espresso preoccupazione per la candidatura di Biden, ma la Casa Bianca ha ribadito che il presidente ha comunicato ai leader del partito di essere determinato a restare il candidato e di prevedere di vincere.

La nomina e il ruolo di Kamala Harris

I dirigenti del Partito Democratico hanno annunciato di voler accelerare il processo di nomina di Joe Biden attraverso un voto anticipato, previsto per la prima settimana di agosto anziché aspettare la convention democratica programmata per il 19 agosto a Chicago. Questa decisione ha suscitato critiche all’interno del partito, poiché alcuni ritengono che possa essere interpretata come un tentativo di forzare la candidatura di Biden senza esaminare alternative valide.

Nel caso in cui Biden decidesse di ritirarsi dalla corsa presidenziale, Kamala Harris è considerata la favorita per sostituirlo. La vicepresidente è vista come una figura in grado di ottenere consensi significativi all’interno del partito e di guidare efficacemente la campagna elettorale contro Donald Trump, puntando alla vittoria nelle elezioni presidenziali.

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