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Borsa 16 luglio: Europa ancora in ribasso con il lusso, a Milano occhi sul risparmio gestito

Dopo l’allarme di Burberry arriva anche quello di Hugo Boss, mentre Richemont tiene nonostante il calo in Asia. Le Borse europee ignorano Powell e i record di Wall Street e viaggiano in rosso

Borsa 16 luglio: Europa ancora in ribasso con il lusso, a Milano occhi sul risparmio gestito

Continua la debolezza delle Borse europee nonostante i record di Wall Street e la tanto attesa apertura della Fed verso un allentamento monetario. Ieri sera, il presidente Jerome Powell, parlando all’Economic Club di Washington, ha detto che “le ultime tre letture dell’inflazione aumentano la fiducia “che siano stati raggiunti gli obiettivi e quindi si possa pensare a una riduzione dei tassi”. Powell ha poi aggiunto: “Oggi non daremo alcun segnale su nessuna scadenza in particolare”, ma le decisioni “verranno prese riunione per riunione”. Parole che hanno galvanizzato il mercato americano già in rialzo dopo l’attentato a Donald Trump che, secondo gli analisti, potrebbe aumentare le chance di un ritorno del Tycoon alla Casa Bianca. Le Borse infatti hanno già cominciato a prezzare l’effetto della valanga di miliardi (3.800 circa) che i repubblicani intendono impiegare per rilanciare il mercato, senza contare la maggior apertura di Trump nei confronti delle criptovalute che nella seduta di ieri ha fatto volare il Bitcoin (oggi -2% a 63.441 dollari). 

Borsa 16 luglio: Europa ancora in ribasso

In questo contesto le Borse europee viaggiano in ribasso, zavorrate dalla debolezza dei minerali metallici dopo il calo dei prezzi del rame (-0,29%) e soprattutto dal lusso. All’allarme lanciato ieri da Burberry (ieri -16%, oggi -4,1%) si aggiunge quello arrivato in mattinata da parte di Hugo Boss, che ha tagliato le previsioni di vendita per l’anno in corso a causa dell’indebolimento della domanda globale dei consumatori, soprattutto in mercati come la Cina e il Regno Unito. Sul settore pesa anche Richemont che ha indicato di aver subito una frenata del fatturato in Asia. Il gruppo elvetico, comunque, ha contenuto il calo del fatturato complessivo nel periodo aprile-giugno all’1% e così è premiato alla Borsa di Zurigo con un rialzo dello 0,44%.

Sull’azionario è da segnalare anche il crollo del riassicuratore francese Scor (-24,7%) che tocca i minimi dal dicembre 2022 dopo aver tagliato le previsioni per la sua controllata Vita e Salute. Il titolo trascina il sottoindice assicurativo al ribasso dell’1%. 

Sul fronte macroeconomico, in Europa l’indice Zew che misura le aspettative economiche per la Germania, ha registrato un calo nel sondaggio di luglio per la prima volta da luglio 2023. Con 41,8 punti, è di 5,7 punti inferiore al valore di giugno che era di 47,5. Le stime indicavano un 41,2. Al contrario, la valutazione della situazione economica in Germania è leggermente migliorata. L’indicatore corrispondente è aumentato di 4,9 punti, raggiungendo un nuovo valore di -68,9 punti. In Italia l’Istat ha confermato l’aumento dello 0,1% dell‘inflazione a giugno su base mensile e dello 0,8% su anno. Gli occhi si rivolgono adesso verso gli Usa dove nel primo pomeriggio arriveranno i dati sulle vendite al dettaglio di giugno e le trimestrali di Bank of America e Morgan Stanley.

In questo contesto lo Stoxx 600 cede lo 0,38% del suo valore mentre il Parlamento Ue ha confermato Roberta Metsola nel ruolo di presidente. Parigi (-0,73%) è ancora la Borsa peggiore, zavorrata dall’incertezza politica. Segue a ruota Madrid (-0,71%), mentre Francoforte e Amsterdam contengono le perdite, rispettivamente, a -0,4% e -0,17%. Fuori dalla Ue Londra cede lo 0,27%. A Wall Street i futures sono in lieve rialzo, indicando una modesta salita per l’azionario Usa.

Piazza Affari in calo con il lusso

E Milano? A metà giornata Piazza Affari segna -0,4% a quota 34.237 punti. A pesare è ancora il lusso con Brunello Cucinelli (-2,22%) e Moncler (-1,23%). Rimbalza invece (+1%) Ferragamo dopo il crollo della vigilia.

Tra i titoli in rosso figurano anche Amplifon (-1,88%) e Iveco (-1,82%). Vendite sugli energetici: Saipem (-1,46%), Tenaris (-1,20%), Erg ed Enel entrambe a -1,16%.

Corre al contrario il risparmio gestito con FinecoBank (+2,56%) e Banca Generali (+1,82%), che secondo le indiscrezioni del Sole 24 Ore avrebbero attirato l’interesse di alcuni fondi di private equity. Positive anche le banche: Pop Sondrio (+0,86%), Bper Banca (+0,78%), Banco Bpm (+0,35%), Intesa Sanpaolo (+0,32%).

Gli altri mercati

Sul valutario, il cambio euro/dollaro è stabile a quota 1,09 punti con gli investitori che valutano la probabilità che la Fed inizi a tagliare i tassi. 

Vanno giù i prezzi del petrolio, con il brent che si attesta a quota 84,13 dollari al barile (-0,8%) e il Wti a 81,12 dollari al barile (-0,9%). Sale dell’1,2% il gas naturale a 31,75 euro al megawattora.
Sull’obbligazionario lo spread tra Btp e Bund si muove a 130 punti base, con il rendimento del BTp decennale benchmark che scende al 3,73%, dal 3,76% della chiusura di ieri.

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