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Pagine di un diario d’arte. “The Cup of Tea” di Mary Cassatt

Come nelle pagine di un diario, prenderemo in analisi un dipinto al giorno che ci possa ricorda le giornate di riposo, i colori e le calde giornate dell’estate. Oggi tocca a “The Cup of Tea” di Mary Cassatt, pittrice statunitense di fine Ottocento. E allo stesso tempo entrare nella vita dell’artista per cercare di scoprire cosa un dipinto può celare o rivelare

Pagine di un diario d’arte. “The Cup of Tea” di Mary Cassatt

In questo dipinto di Mary Cassatt riprende il rito sociale del prendere il tè pomeridiano che per molte donne della classe medio-alta era consuetudine quotidiana. Impegnata a ritrarre gli eventi ordinari della vita, l’artista fece di quel rituale il soggetto di una serie di opere dipinte intorno al 1880, soprattutto quando si trovò a vivere all’estero per quasi un decennio.

La sua modella per questa tela era sua sorella Lydia, che si era trasferita a Parigi, insieme ai genitori, nel 1877 e spesso posava per lei. L’abbraccio della Cassatt all’impressionismo francese è segnalato dalla sua pennellata scintillante, dalla tavolozza dai toni alti e dall’enfasi sui colori complementari contrastanti. La Cassatt mostrò il dipinto con grande successo di critica nella mostra impressionista del 1881. Lydia, la sorella, morì nel novembre del 1882 dopo essere stata costretta a letto per mesi. Il trauma crescente di aver assistito al declino di una persona cara è giunto al culmine con la scomparsa di Lydia. La Cassatt era così devastata dalla morte di sua sorella che non riuscì a prendere in mano un pennello per sei mesi. I segni evidenti della malattia o l’indice sintomatico e i significanti artistico-filosofici nei ritratti di Lydia sono una riflessione della traumatica esperienza vissuta dall’artista come badante. Stabilendo la presenza dell’indice sintomatico e collegando questi significanti alla storia personale della Cassatt, queste immagini diventano fondamentali per il capitolo successivo del suo lavoro e servono da precursore di un notevole cambiamento nei suoi soggetti. Infatti, segnalano un momento critico nella sua opera quando iniziò a costruire rappresentazioni di donne e bambini che sconvolgono i tradizionali cliché della maternità.

Mary Cassatt

Mary Cassatt chi era?

Mary Cassatt (1844, Pennsylvania, Stati Uniti – 1926, Château de Beaufresne, vicino a Parigi, Francia) è stata una pittrice e incisore americana che faceva parte del gruppo di Impressionisti che lavorano a Parigi e dintorni. Ha preso come soggetti quasi esclusivamente la vita intima delle donne contemporanee, soprattutto nel loro ruolo di custodi dei bambini. Figlia figlia di un banchiere e da ragazzina ha vissuto in Europa per cinque anni. Ricevette lezioni private di arte a Filadelfia e frequentò la Pennsylvania Academy of Fine Arts nel 1861-65, ma preferì un approccio meno accademico e nel 1866 viaggiò in Europa per studiare con pittori europei come Jean-Léon Gérôme e Thomas Couture. La sua prima mostra importante fu al Salon di Parigi del 1872; Seguirono altre quattro mostre annuali del Salon. Nel 1874 la Cassatt scelse Parigi come residenza permanente e vi stabilì il suo studio. Condivideva con gli impressionisti l’interesse per la sperimentazione e per l’uso di colori vivaci ispirati all’aria aperta. Edgar Degas divenne suo amico; il suo stile e quello di Gustave Courbet hanno ispirato il suo. Degas era noto per ammirare soprattutto il suo disegno e, su sua richiesta, espose con gli impressionisti nel 1879 e si unì a loro in mostre nel 1880, 1881 e 1886. Come Degas, Mary Cassatt mostrò una grande maestria nel disegno, ed entrambi gli artisti preferirono composizioni asimmetriche non posate. La Cassatt fu anche innovativa e inventiva nello sfruttare il mezzo dei pastelli.

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