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Unioncamere: Andrea Prete riconfermato alla guida per il prossimo triennio

L’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio ha riconfermato all’unanimità Andrea Prete alla presidenza di Unioncamere per il prossimo triennio, “Vogliamo semplificare la vita delle aziende”. Rinnovati gli incarichi anche ai vicepresidenti

Unioncamere: Andrea Prete riconfermato alla guida per il prossimo triennio

L’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio, ha confermato all’unanimità Andrea Prete alla guida di Unioncamere anche per il prossimo triennio.

Andrea Prete, figura di spicco nel panorama dell’ingegneria e dell’imprenditoria, ha assunto la presidenza di Unioncamere da luglio 2021. Già a capo della Camera di commercio di Salerno dal 2015, ha una lunga storia di servizio nel settore industriale e commerciale. Prete ha contribuito attivamente ai consigli di amministrazione di Infocamere e Gesac, quest’ultima responsabile della gestione dell’Aeroporto di Napoli. La sua esperienza include anche un periodo significativo come membro della Giunta nazionale di Confindustria e due mandati come Presidente di Confindustria Salerno.

Unioncamere: rinnovato l’incarico dei vice presidenti

Su proposta di Prete, l’assemblea ha rinnovato l’incarico di vice-presidente agli otto presidenti di Camere di commercio che compongono l’Ufficio di presidenza di Unioncamere. I membri confermati sono: Antonio Paoletti (Venezia Giulia), Klaus Algieri (Cosenza), Leonardo Bassilichi (Firenze), Tommaso De Simone (Caserta), Giorgio Mencaroni (Umbria), Giuseppe Riello (Verona), Gino Sabatini (Marche) e Mario Domenico Vadrucci (Lecce).

Unioncamere: gli obiettivi per il prossimo triennio

Nel suo discorso di ringraziamento all’Assemblea, presieduta da Carlo Sangalli, Andrea Prete ha delineato una serie di obiettivi chiave per Unioncamere nei prossimi tre anni. Centrali tra questi sono l’innovazione e la semplificazione dei processi per le imprese italiane. In particolare, Prete ha sottolineato l’importanza di sfruttare l’expertise del Registro delle imprese e altri strumenti già disponibili nel sistema camerale per migliorare il supporto alle aziende.

Vogliamo semplificare la vita delle aziende“, spiega il rieletto presidente di Unioncamere” partendo dall’expertise del Registro delle imprese e dagli strumenti del sistema camerale che già esistono (come lo Sportello unico per le attività produttive); contribuire alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese (670mila quelle già accompagnate dai Punti impresa digitale nel passaggio al 4.0); sostenere l’internazionalizzazione delle Pmi, per aiutare altre imprese, oltre alle 28mila già supportate lo scorso anno, ad affrontare i mercati mondiali; agevolare il mercato del lavoro, accrescendo l’impegno a favore dell’orientamento, della certificazione delle competenze degli studenti e l’ingresso di manodopera straniera adeguatamente formata. Oltre un terzo delle imprese nel prossimo triennio prevede di assumere lavoratori extra-Ue, e di questo il 73% è spinto dalla carenza di lavoratori”, ha sottolineato Prete.

In risposta alla crescente carenza di manodopera qualificata nel mercato italiano dovuto a vari fattori tra cui il disallineamento tra formazione e mondo del lavoro, ecco che per Prete “il sistema camerale si candida a svolgere dunque un ruolo di facilitatore dell’ingresso di immigrati con profili qualificati. Le Camere possono, infatti, essere la piattaforma di servizio delle associazioni e delle imprese che necessitano di assumere lavoratori formati provenienti dall’estero”.

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