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Infrastrutture idriche, Marinali (Acea): “Superare frammentazione operatori per affrontare i cambiamenti climatici”

Durante il panel a Napoli organizzato da Utilitalia, Marinali ha sottolineato l’importanza cruciale di superare la frammentazione degli operatori nel settore idrico italiano per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici

Infrastrutture idriche, Marinali (Acea): “Superare frammentazione operatori per affrontare i cambiamenti climatici”

“L’Italia è ancora molto indietro in termini di infrastrutture. Sul fronte idrico, è importante superare la frammentazione degli operatori, non perché ci sia un obbligo imposto dall’alto in tal senso, ma perché una dimensione adeguata degli operatori che operano con dinamiche industriali è la sola che consente di sostenere i grandi investimenti necessari per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici con i quali conviviamo e conviveremo in modo ormai permanente”. È il monito lanciato da Barbara Marinali, presidente del Gruppo Acea, durante il panel “Utilities ed investimenti: un modello di sviluppo per i territori”, organizzato da Utilitalia a Napoli.

Marinali ha chiarito “l’ampiezza degli interventi, che Acea è impegnata a realizzare nel settore idrico”. In particolare, “la messa in sicurezza della fornitura idrica per Roma attraverso la realizzazione della seconda linea dell’acquedotto del Peschiera” rappresenta un “impegno finanziario” significativo, che richiede “il sostegno della finanza pubblica” e la collaborazione bipartisan: “Su questo punto, abbiamo potuto contare sulla collaborazione di tutte le parti politiche, che si sono mostrate sensibili ad un investimento così strategico per la resilienza del sistema idrico della Capitale.”

Secondo Marinali, i piani di investimento nel settore idrico devono poggiarsi su tre pilastri fondamentali: “La tariffa, i contributi pubblici e la durata delle concessioni sono le gambe sulle quali si tengono i nostri investimenti. Trovare un equilibrio all’interno di queste tre componenti è essenziale per la realizzazione di interventi infrastrutturali di tale portata”.

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