Primo sciopero nazionale dei treni in piena estate: le sigle sindacali di base hanno proclamato un’astensione che potrebbe sconvolgere i piani di migliaia di viaggiatori nel prossimo weekend. Lo stop partirà alle ore 21 di sabato 6 luglio e terminerà alle 21 di domenica 7 luglio, coinvolgendo numerosi dipendenti di Ferrovie dello Stato, Trenitalia, Italo e Trenord, senza garanzie di servizio (poiché lo sciopero è in una giornata festiva). Cub Trasporti ed Sgb hanno indetto lo sciopero, al quale si aggiunge uno stop del personale addetto alla manutenzione, organizzato da Cobas sempre per il 7 luglio.
Fs avverte che l’agitazione sindacale potrebbe causare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la conclusione dello sciopero.
Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha espresso preoccupazione per l’astensione nel weekend estivo, chiedendo al Garante degli scioperi di verificare il rispetto della normativa in merito al preavviso e alla procedura da seguire. Dona ha sottolineato che i consumatori “non possono essere avvisati di uno sciopero all’ultimo momento, specie in un periodo di ferie come questo, con un’astensione proprio nel weekend”. Egli critica la comunicazione tardiva, evidenziando che è essenziale informare i clienti con la stessa tempestività con cui viene informata l’impresa che eroga il servizio.
Trenord e Frecce, i motivi dello sciopero dei treni
Lo sciopero è stato proclamato dalle sigle sindacali di base in risposta a condizioni “gravemente carenti – sottolinea Cub – in particolare dal punto di vista delle garanzie in materia di sicurezza con ovvie ricadute anche su quella degli utenti oltre che in generale sulla qualità del servizio.” Negli ultimi mesi si sono verificati gravi incidenti che si sommano a quelli degli scorsi anni, in un contesto in cui le denunce dei lavoratori restano inascoltate sia dalle aziende che dalla politica.
David Leoni, componente del coordinamento nazionale Cub, spiega: “Abbiamo una vertenza contrattuale aperta su queste tematiche. C’è una piattaforma contrattuale che, insieme alle altre sigle del sindacalismo di base, stiamo portando avanti e che ci vedrà uniti per il quarto sciopero a partire dall’inizio di quest’anno. L’assemblea ha sviluppato dei contenuti comuni su cui ci stiamo muovendo, a partire da un questionario che nei mesi scorsi ha raccolto i pareri dei lavoratori, e che è di riferimento per l’assemblea nazionale Pdm e Pdb, a cui si affianca quella costituita dai lavoratori del settore manutenzione contro un accordo che tra le altre cose sta per stravolgere gli orari di lavoro”.
Trenitalia: come chiedere il rimborso?
Per quanto riguarda i rimborsi, i passeggeri che desiderano rinunciare al viaggio possono fare richiesta secondo le seguenti modalità:
• Per i treni Intercity e Frecce, il rimborso può essere richiesto fino all’ora di partenza del treno prenotato.
• Per i treni Regionali, il rimborso può essere richiesto fino alle ore 23:59 del giorno precedente lo sciopero.
Per aggiornamenti su collegamenti e servizi, i viaggiatori possono consultare l’app Trenitalia, chiamare il numero verde gratuito 800 89 20 21, recarsi nelle biglietterie o chiedere informazioni al personale di Assistenza clienti.