Golden Goose fissa il prezzo dell’ipo a 9,75 euro. Secondo fonti riportate da Bloomberg, questo prezzo si colloca nella parte inferiore dell’intervallo di prezzo indicativo, che variava da 9,5 a 10,5 euro per azione. L’azienda mira a raccogliere tra 1,693 miliardi e 1,860 miliardi di euro attraverso la vendita di nuove azioni e la riduzione della quota del suo principale azionista, il fondo Permira, che ha acquisito Golden Goose nel 2020 per circa 1,3 miliardi di euro. Permira prevede di cedere circa 43 milioni di azioni nell’ambito dell’Ipo, con Invesco Advisers Inc. che si è già impegnato come investitore di riferimento, con un impegno di 100 milioni di euro al prezzo finale delle azioni.
Le sneaker di lusso pronte a quotarsi in Borsa il 21 giugno
Il debutto della società veneziana che produce le sneakers di lusso in Borsa è previsto per venerdì 21 giugno, quando il 30% del capitale della società sarà negoziabile su Piazza Affari a Milano. Questo evento non solo posiziona Golden Goose tra le prestigiose maison del lusso italiane quotate in Borsa, ma rappresenta anche la più grande Ipo a Milano dal lancio di Lottomatica per 599 milioni di euro lo scorso anno.
Nonostante il contesto economico volatile e l’incertezza sui mercati europei, il forte interesse degli investitori per l’offerta pubblica iniziale di Golden Goose rimane elevato.
I proventi dell’ipo saranno cruciali per sostenere i piani di crescita e sviluppo di Golden Goose, inclusi il pagamento del debito aziendale e l’espansione delle operazioni. L’obiettivo ambizioso di Golden Goose è di raggiungere un fatturato netto di circa 1 miliardo di euro entro il 2029, confermandosi come leader nel segmento del lusso artigianale italiano.