Johnson & Johnson, gigante farmaceutico e cosmetico statunitense, ha accettato di versare 700 milioni di dollari per risolvere le controversie sulla sicurezza del suo talco in polvere. L’accordo è stato annunciato dal procuratore generale di New York.
J&J un nome noto nel settore della salute e della bellezza, ha accettato questa somma per chiudere le indagini condotte in 42 stati americani e nel Distretto di Columbia. Nonostante non abbia mai ufficialmente ammesso la colpa, l’azienda con sede nel New Jersey ha ritirato il proprio talco dal mercato nordamericano nel 2020 passando alla farina di mais come ingrediente principale.
Borotalco Johnson & Johnson e i casi di cancro: ecco cosa è successo
La disputa riguarda migliaia di cause legali che accusavano Johnson & Johnson di commercializzare talco contenente amianto, una sostanza cancerogena collegata principalmente al cancro ovarico. Johnson & Johnson ha cercato di risolvere la controversia cercando di porre in bancarotta una sua sussidiaria, ma i tribunali hanno respinto entrambi i tentativi.
Lo scorso maggio, Johnson & Johnson ha proposto un accordo di 6,48 miliardi di dollari per risolvere la maggior parte delle controversie attraverso una terza bancarotta, stanziando una riserva di 11 miliardi di dollari per coprire tutte le responsabilità legate al talco. Questo tentativo di risoluzione è stato motivato dalla necessità di evitare danni reputazionali e costose battaglie legali in corso.
Letitia James, procuratore generale di New York, ha sottolineato che, sebbene nessuna somma di denaro possa compensare completamente il dolore e la sofferenza delle vittime, l’accordo raggiunto implica una certa responsabilità da parte di Johnson & Johnson. Lo Stato di New York riceverà 44 milioni di dollari come parte dell’accordo, che saranno pagati in quattro rate nell’arco di tre anni.