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Borsa 12 giugno in rimbalzo. Focus su Fed e Apple ma Le Pen spaventa i mercati

Restano sotto i riflettori i titoli del settore bancario, dopo la forte correzione subita nella seduta precedente. L’Unione europea dovrebbe posticipare di un anno la partenza delle regole cosiddette di Basilea III, in modo da non penalizzare gli istituti di credito

Borsa 12 giugno in rimbalzo. Focus su Fed e Apple ma Le Pen spaventa i mercati

Le borse dell’Europa dovrebbero vedere un rialzo, almeno nelle prime ore, rimbalzando dopo il calo di ieri. L’attenzione è per il dato sull’inflazione Usa di maggio e per la decisione della Fed sui tassi, ma anche per l’eccezionale performance di Apple. In Europa la Francia preoccupa gli investitori e lo spread si allarga, contaminando anche gli altri mercati europei. L’idea che l’estrema destra di Marine Le Pen possa arrivare alla guida del governo di Parigi spaventa sia la Borsa francese che quelle europee e soprattutto quella italiana per gli inevitabili riflessi sul debito pubblico legati all’indebolimento della casa Europa.

Fed e inflazione: i dati chiave di oggi per gli Usa

Oggi è il D-Day della Fed: si conclude la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC). Il mercato si aspetta tassi d’interesse fermi sui livelli raggiunti nel luglio del 2023, nella fascia obiettivo compresa tra il 5,25% e il 5,50%. Al governatore Jerome Powell resterà il compito di ribadire ai giornalisti che la banca centrale ha bisogno di avere altre evidenze della decelerazione della corsa dell’inflazione prima di poter iniziare a tagliare il tasso. I trader hanno ridotto le loro scommesse su un ribasso dei tassi a settembre a meno del 50%, ridimensionando anche il numero dei tagli previsti per quest’anno, sceso a uno solo. Poco prima verrà pubblicato l’indice dei prezzi al consumo di maggio.

Wall Street macina ancora record. Apple guadagna oltre il 7%

Seduta da record per la borsa degli Stati Uniti. Nasdaq +0,9% grazie alla spinta di Apple +7,2% a 207,15 dollari. La società è tornata di slancio ben sopra quota tremila miliardi di capitalizzazione dopo la presentazione di Apple Intelligence, il sistema di intelligenza personale per iPhone, iPad e Mac. S&P500 +0,3%, 27° record da inizio anno. Resta in altalena GameStop (+22,8% a 30,49 dollari, da un minimo intraday di 22,79 dollari), dopo la pesante correzione subita nelle precedenti due sedute. General Motors è in territorio positivo (+1,35% a 48,21 dollari dopo che il cda ha approvato un buy back per un ammontare fino a 6 miliardi di dollari. In calo i titoli del settore finanziario. Goldman Sachs e Jp Morgan Chase hanno perso rispettivamente 2,05% e il 2,63%. Performance peggiore per American Express (-3,4%). I Treasury Note a dieci anni al tasso di rendimento del 4,40%, da 4,45% anche per effetto del buon esito dell’asta da 39 miliardi di dollari dei titoli a dieci anni. Oggi i futures statunitensi sono poco mossi (+0,07% quello sul Dow Jones e +0,07% quello sull’S&P500)

Le borse asiatiche incerte: inflazione cinese sale per il quarto mese consecutivo

Il buon umore di Wall Street non è riuscito a diffondersi anche sulle borse dell’Asia Pacifico, con gli investitori che si trovano a valutare una serie di dati macroeconomici della regione. In particolare, l‘inflazione cinese di maggio è stata pari allo 0,3% su base annua, deludendo le aspettative per un aumento 0,4% e accelerando per il quarto mese consecutivo. Sono saliti più delle attese i prezzi alla produzione a maggio in Giappone. A Tokyo, si muove sotto la parità il Nikkei 225, che scende con uno scarto percentuale dello 0,66%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità Shenzhen, che continua la giornata allo 0,12%. Shanghai sale dello 0,39%. In ribasso Hong Kong (-1,14%); in frazionale progresso Seul (+0,45%). Guadagni frazionali per Mumbai (+0,63%); leggermente negativo Sydney (-0,57%).

Faro sulla Francia: si allarga lo spread Oat-bund

I risultati delle elezioni europee ieri hanno influenzato in negativo i mercati finanziari e le le borse hanno chiuso in calo: l’indice Ftse Mib ha perso l’1,9% a 33.874 punti. BTP a 4,06% con lo spread che ha sfiorato quota 150 punti, chiudendo a 144 punti base. Euro a 1,074, sui minimi delle ultime cinque settimane.

Faro acceso sulla Francia in vista delle elezioni legislative politiche anticipate del 30 giugno e 7 luglio dopo il terremoto elettorale europeo. Il ministro dell’Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire, ha definito “possibile” una crisi del debito in Francia se il Rassemblement national (RN), il partito guidato da Marine Le Pen favorito nei sondaggi, applicasse il suo programma. “Mai” dal 2017, data dell’arrivo di Le Maire al suo incarico, tranne durante la pandemia di Covid-19, “abbiamo visto il differenziale tra i tassi ampliarsi cosi” tanto anche tra Francia e Germania. Se RN attua il suo programma una crisi del debito è possibile in Francia”, ha affermato Le Maire in un incontro di lancio della campagna elettorale a Pacy-sur-Eure, nella sua ex roccaforte elettorale. Al centro, il leader dei Républicains (Lr), Éric Ciotti, ha annunciato un accordo con il Rassemblement national (RN), ma la proposta ha generato l’ira di molti neogollisti. L’intero gruppo dei senatori si è dichiarato contrario, due sono usciti dal partito. A sinistra prende forma un Nouveau Front Populaire, composto da socialisti, verdi, comunisti e Insoumis che hanno deciso di presentare nei collegi un candidato unico. Anche l’agenzia di rating Fitch in un suo report dice che la decisione di Macron di indire elezioni parlamentari anticipate aumenta l’incertezza sul percorso di consolidamento fiscale del paese e sulle prospettive di ulteriori riforme economiche anche se, sottolinea, non ci sono implicazioni immediate per il rating “AA-“/Stabile della Francia.

Borsa oggi 12 giugno: che cosa seguire

Le borse europee dovrebbero partire in rialzo, rimbalzando dopo il calo di ieri: il future EuroStoxx50 +0,5%.

Ikonisys, società quotata a Parigi e specializzata nella rilevazione precoce e accurata dei tumori, e Ulisse Biomed, healthcare biotech company quotata a Piazza Affari, hanno stretto una partnership strategica nell’ambito della diagnostica oncologica. Le due società si impegnano a sviluppare nuove opportunità di business, e questa partnership riflette il loro obiettivo comune di innovare e crescere combinando competenze e risorse.

Eni e Saipem. Il colosso petrolifero ha comunicato di aver completato il collocamento di una quota del 10% del capitale della società di ingegneristica a 1,97 euro per azione, per un controvalore totale pari a circa 393 milioni di euro. Il prezzo di vendita incorpora uno sconto del 4,6% rispetto al prezzo di chiusura di Saipem nella seduta dell’11 giugno 2024 (2,065 euro). A seguito del collocamento, avvenuto attraverso un processo di accelerated bookbuilding rivolto a investitori istituzionali, ENI detiene 422.920.192 azioni di Saipem che rappresentano circa il 21,19% del capitale.

Focus anche su Leonardo. Il gruppo aerospaziale ha comunicato che sono state interrotte le trattative con Knds per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale.

All’Euronext Growth Milan in evidenza Soges Group, società del settore ospitalità alberghiera e congressuale in strutture di pregio, nel giorno del debutto nel listino dedicato alle PMI dinamiche e competitive. Le azioni della società erano state collocate a 2,25 euro, per una capitalizzazione iniziale di 11,56 milioni di euro.

Restano sotto i riflettori i titoli del settore bancario, dopo la forte correzione subita nella seduta precedente. L’Unione Europea dovrebbe posticipare di un anno la partenza delle regole cosiddette di Basilea III, in modo da non penalizzare gli istituti di credito.

Saras. La Corte di Appello ha confermato anche nei confronti dei manager coinvolti la sentenza di proscioglimento per insussistenza del fatto nel procedimento giudiziario riguardante presunte irregolarità nell’ambito dell’acquisto di grezzo dall’Iraq.

Ita-Lufthansa. La decisione della Commissione europea sull’operazione è in dirittura di arrivo e, a livello informale, un orientamento sarà preso nei prossimi giorni. È quanto hanno detto all’Ansa fonti comunitarie vicine al dossier, indicando che il dialogo tra le parti prosegue all’indomani della chiusura delle urne per le Europee. In vista del verdetto, atteso entro il 4 luglio, le posizioni nelle ultime settimane si sono avvicinate, con diverse concessioni messe sul tavolo dal Tesoro e dalla compagnia di Carsten Spohr che hanno portato a un’intesa con la squadra antitrust Ue guidata da Margrethe Vestager sulla cessione alle rivali (easyJet, Volotea e Wizz Air) degli slot a Milano-Linate e sull’apertura alle concorrenti delle rotte dall’Italia verso l’Europa centrale.

L’assemblea straordinaria di Fincantieri ha conferito al cda la facoltà di aumentare il capitale sociale per un importo fino a un massimo di 500 milioni di euro. Il rafforzamento servirà per finanziare l’acquisto della divisione subacquea Wass da Leonardo.

Stellantis. A seguito dell’annuncio di Acc della riprogrammazione delle tempistiche del progetto Gigafactory, ha ribadito l’importanza dello stabilimento di Termoli per la produzione di motori endotermici per i veicoli, portando avanti la strategia di riduzione della CO2 e garantendo la transizione. Stellantis ha ricordato di voler potenziare la produzione di componenti Ice nello stabilimento di Termoli per una nuova Fiat 500 ibrida e di estendere la vita commerciale della Fiat Panda ibrida fino al 2029.

Nexi. Secondo Milano Finanza, allarga il proprio raggio d’azione tra le grandi banche italiane. Il gruppo di pagamenti guidato da Paolo Bertoluzzo amplierà la propria collaborazione con il gruppo Mediobanca e in particolare con Compass, la storica controllata di piazzetta Cuccia attiva nel credito al consumo.

Germania, Prezzi consumo in maggio su base annuale (YoY) +2,4%, in aumento rispetto al precedente +2,2% (in linea con le stime degli analisti).Su base mensile (MoM) +0,1%, in calo rispetto al precedente +0,5% (in linea con le stime degli analisti)

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