L’iPhone si trasforma in un Pos per i pagamenti. È disponibile anche in Italia il servizio “Tap to Pay di Apple, che consente ai commercianti e ai liberi professionisti di accettare pagamenti contactless utilizzando semplicemente il proprio iPhone. Un’innovazione che rappresenta un’opportunità significativa per le piccole imprese e le partite Iva, offrendo un’alternativa economica e pratica ai tradizionali terminali Pos (dall’inglese “Point Of Sale”). Tap to Pay era già presente negli Usa, Francia, Regno Unito e in altre sette nazioni.
Apple: come funziona Tap to Pay
Tap to Pay consente di trasformare un iPhone in un dispositivo per accettare pagamenti elettronici senza bisogno di hardware aggiuntivo. Il servizio sfrutta il lettore NFC integrato nei modelli di iPhone (a partire dal modello XS), permettendo di ricevere pagamenti da carte di credito, debito, prepagate e wallet digitali come Apple Pay e Android Pay. Il discorso non vale per gli iPad già usati come casse in molti locali perché non sono compatibili con Tap to Pay.
Per utilizzare Tap to Pay, il commerciante deve scaricare l’app del proprio fornitore di servizi di pagamento. Ad oggi, le piattaforme che supportano Tap to Pay in Italia includono Adyen, myPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp e Viva, con altre in arrivo come Fabrick, Numia e Sella. Questo rende il servizio accessibile a una vasta gamma di esercenti, dalle piccole imprese ai grandi retailer.
Le carte accettate per Tap to Pay su iPhone sono contactless, senza bisogno di accessori per leggere fisicamente il chip. Non sono necessari altri strumenti per i pagamenti contactless. Le carte di credito supportate includono praticamente tutti i circuiti principali, come American Express, Mastercard, Visa, e Diners, mentre l’accettazione di carte di debito e ricaricabili dipende dalle singole banche emittenti.
Vantaggi per i commercianti
L’eliminazione del bisogno di un terminale POS dedicato rappresenta un risparmio significativo, soprattutto per i piccoli commercianti e i liberi professionisti. In genere, per avere un Pos funzionante, un esercente o libero professionista deve sottoscrivere un contratto con un fornitore di servizi e hardware, solitamente la propria banca.
Apple elimina invece con questo servizio la necessità del pos fisico richiedendo solo un iPhone compatibile. Inoltre, la società di Cupertino non addebita commissioni aggiuntive sulle transazioni, rendendo il servizio ancora più conveniente.
Occhio alla privacy e alla sicurezza
La sicurezza è una priorità per Apple. Tap to Pay è progettato per proteggere le informazioni personali degli utenti. I dati della transazione, inclusi i numeri delle carte di credito e debito, sono criptati e protetti dal Secure Element degli iPhone, che impedisce l’accesso non autorizzato. Apple non memorizza i dettagli delle transazioni né sui dispositivi né sui propri server, garantendo così la massima privacy sia per i commercianti che per i clienti.
Nuove opportunità di pagamento
L’introduzione di Tap to Pay apre nuove opportunità per diverse tipologie di commercianti. Nei negozi di grandi dimensioni, il personale può utilizzare l’iPhone per completare transazioni ovunque all’interno del negozio, eliminando la necessità di punti cassa fissi. Per i pop-up store e i mercati temporanei, Tap to Pay offre una soluzione flessibile e portatile per accettare pagamenti in modo sicuro e rapido.
Un altro settore che potrebbe beneficiare enormemente di questa tecnologia è quello delle partite IVA. Anche se molti professionisti B2B utilizzano principalmente bonifici bancari, avere la possibilità di accettare pagamenti contactless può essere un vantaggio competitivo. Con Tap to Pay, basta scaricare un’app e configurare il servizio per essere operativi in pochi minuti.
“Oltre 4,3 milioni di aziende di piccole e medie dimensioni in Italia svolgono da tempo un ruolo fondamentale per l’economia del Paese e, insieme a piattaforme di pagamento, sviluppatori e sviluppatrici di app e reti di pagamento, stiamo rendendo più facile che mai per le attività commerciali italiane di tutte le dimensioni accettare pagamenti contactless e continuare a far crescere il proprio business” ha commentato Jennifer Bailey, vicepresidente di Apple Pay e Apple Wallet.