Dopo un inizio negativo, le Borse europee stanno cercando di recuperare terreno, anche se con prudenza. La chiusura al ribasso di Wall Street, causata dalla significativa volatilità sui bond Usa e dalle crescenti preoccupazioni sull’inflazione, insieme al calo delle Borse asiatiche con il Nikkei in testa (-1,3%), ha influito sui listini. A metà seduta, i listini del Vecchio Continente cercano di riprendere quota: Milano segna un +0,45%, Parigi un +0,20%, Francoforte è piatta (+0,04%), Madrid avanza dell’1,19%, Amsterdam cede lo 0,12%, Londra un guadagna lo +0,19%.
C’è grande attenzione per dei dati sull’inflazione Usa e Ue previsti per domani, al fine di comprendere le prossime mosse delle banche centrali. La Bce si prepara a un possibile taglio dei tassi nella prossima settimana, mentre la Fed mostra una posizione più cauta.
I numeri sulla disoccupazione per l’Ue e l’Italia
Dal punto di vista macroeconomico, sono stati pubblicati i dati sulla disoccupazione per l’Ue e l’Italia. A aprile 2024, l’Istat ha riportato un aumento degli occupati, una diminuzione dei disoccupati e una stabilità degli inattivi rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione è salito al 62,3%, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 6,9%, rimanendo stabile al 33% il tasso di inattività. L’occupazione è aumentata di 84 mila unità, coinvolgendo sia i dipendenti (18 milioni 820 mila) che gli autonomi (5 milioni 156 mila).
L’Eurostat ha comunicato che ad aprile il tasso di disoccupazione nell’area euro è sceso al 6,4%, rispetto al 6,5% di marzo. Nell’intera Unione europea è rimasto stabile al 6%. Tra i Paesi dell’Ue, i tassi più bassi si registrano nella Repubblica Ceca (2,7%), in Polonia (3%), a Malta (3,1%) e in Germania (3,2%). Al contrario, i tassi più alti sono in Spagna (11,7%), in Grecia (10,8%) e in Finlandia (8%).
Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, a aprile è diminuita al 14,1% nell’area euro (rispetto al 14,3% del mese precedente) e al 14,4% nell’intera UE (rispetto al 14,7%).
Futures Wall Street in calo
I futures di Wall Street sono in calo: S&P 500 (-0,74%), Dow Jones (-1,06%), Nasdaq (-0,7%). Pesa il selloff sui T bond e il timore dei mercati che la Fed possa aumentare i tassi anziché tagliarli per combattere l’inflazione.
Nel pre-market di Wall Street, Salesforce (cloud computing) è in calo del 16,67% dopo aver deluso le aspettative sui ricavi per i primi tre mesi del 2024 e aver pubblicato una guidance debole per il periodo aprile-giugno.
Ma le cose potrebbero cambiare con i dati Usa attesi per oggi, come il Pil e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Piazza Affari in recupero con Erg e le banche. Giù Tim e Pirelli
La Borsa di Milano, dopo un avvio in calo, ha recuperato terreno. L’attenzione è concentrata su Telecom Italia, che ha visto un crollo del 6,52% dopo aver reso noti i conti del primo trimestre. Anche Pirelli ha subito perdite del 5,1% dopo che il fondo cinese Silk Road ha ceduto il 9% a 5,76 euro per azione, per un incasso di 520 milioni. Male anche Tenaris e Recordati, che lasciano rispettivamente sul parterre l’1,87% e lo 0,59%.
Iveco ha registrato un grande recupero, invertendo la tendenza iniziale (-5%) e portandosi a un modesto +0,41%. A sostenere il listino sono state le banche, con in prima fila Bper (+2,6%), Mps (+2,39%), e Banco Bpm (+2,21%), mentre Erg guida il listino con un aumento del 4,37%.
Ipo Golden Goose: debutto in Borsa entro giugno
Golden Goose si prepara ad arrivare in Borsa e il debutto potrebbe avvenire già a giugno. Dopo voci e speculazioni, l’azienda famosa per le sue sneaker di lusso ha confermato l’intenzione di quotarsi su Euronext Milan. L’offerta comprenderà sia azioni nuove che già esistenti, e sarà strutturata in modo da garantire almeno il 25% del capitale azionario totale emesso. Si prevede un’offerta primaria di 100 milioni di euro e un periodo di lock-up per gli azionisti e il management. L’offerta sarà destinata a investitori qualificati in Europa e Italia, con una sezione dedicata agli investitori istituzionali negli Stati Uniti. La quotazione in Borsa è ubordinata all’approvazione delle autorità competenti e alle condizioni di mercato.
Spread e altri mercati
Sulla parità lo spread tra i Btp e i Bund che si è attestato a 130 punti base. Il rendimento del Btp decennale benchmark è rimasto stabile, sotto al 4% (+3,94%). Sul fronte dei cambi, l’euro sta perdendo terreno, scendendo sotto l’1,08 dollari, mentre il prezzo del petrolio è in calo, con il Wti di luglio che ha ceduto lo 0,21% a 79,06 dollari al barile e il Brent di pari scadenza a 83,31 dollari (-0,35%). Gira in rialzo, ma si mantiene sempre sopra quota 35 euro, il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam.