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Nato sì o Nato no? Da Berlinguer a Tarquinio avventurosa parabola involutiva a sinistra

Più allucinante di così la proposta di sciogliere la Nato di Marco Tarquinio, candidato indipendente del Pd alle elezioni europee, non poteva essere. Sciogliere la Nato nel momento in cui lo zar russo Putin minaccia sempre più da vicino l’Europa è una proposta che non si può sentire. Enrico Berlinguer si starà rivoltando nella tomba

Nato sì o Nato no? Da Berlinguer a Tarquinio avventurosa parabola involutiva a sinistra

Più avventurosa di così l’uscita dell’altro giorno di Marco Tarquinio, l’ex Direttore dell'”Avvenire” e ora candidato di punta anche se indipendente del Pd, non poteva davvero essere. “Sciogliamo la Nato” è stata lo shoccante proposta lanciata in tv da Tarquinio, per la verità subito sconfessato dal responsabile esteri del partito, Beppe Provenzano. Nel momento in cui lo zar russo Vladimir Putin si fa più aggressivo e, dopo l’Ucraina, minaccia i Paesi europei più vicini alla Russia (Polonia e Baltici in testa) al punto che il Presidente francese Emmanuel Macron ha spronato l’Europa ad aprire finalmente gli occhi (“La Russia può essere da noi domani”), ipotizzare di sciogliere Nato ha il sapore di una resa incondizionata alla politica di potenza del Cremlino. Tarquinio diventa così una sorta di Vannacci della sinistra. E pensare che nel 1976 Enrico Berlinguer, l’allora segretario del Pci, il partito che è uno dei padri del Pd, aveva apertamente dichiarato, in un storica intervista a Giampaolo Pansa su “la Repubblica”, di sentirsi più sicuro sotto l’ombrello della Nato di fronte alla oppressiva politica del Pcus sovietico. Com’è possibile questo capovolgimento di fronte? E’ vero che Tarquinio non è il Pd ma non è nemmeno un fiore nato per caso: nelle liste per le elezioni europee l’ha voluto personalmente la segretaria Elly Schlein malgrado il dissenso della corrente riformista ed europeista interna. E perché l’ha voluto? Per tentare di strappare voti ai Cinque Stelle in nome di un pacifismo fallace ma sostenuto da un’ala del mondo cattolico che ha una visione tutta ideologica della pace e che involontariamente rischia di fare spesso il gioco di Putin. Così il Pd può forse guadagnare un po’ di terreno sui Cinque Stelle, ma non si vende l’anima per qualche voto in più. Berlinguer (ma anche Giorgio Napolitano) si sta sicuramente rivoltando nella tomba. Pessima idea quella di candidare Tarquinio nel Pd e pessima uscita quella dell’ex Direttore dell’Avvenire.

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