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Borsa chiusura 28 maggio: il rimbalzo delle banche non basta a salvare Piazza Affari. Nasdaq da record

I titoli più gettonati a Piazza Affari sono quelli delle banche, quasi tutti in progresso, ma il Ftse Mib resta in rosso come le altre piazze azionarie europee. Nasdaq in controtendenza

Borsa chiusura 28 maggio: il rimbalzo delle banche non basta a salvare Piazza Affari. Nasdaq da record

Il ritorno di Wall Street agli scambi e il nuovo rally di Nvidia (+4,96%), dopo la festività della vigilia, non ha portato oggi grande brio sui listini europei, che chiudono una seduta debole nonostante la prospettiva sempre più solida di un taglio dei tassi d’interessa della Bce nella riunione del 6 di giugno.

Europa debole; a New York Nvidia vola sempre più alto e il Nasdaq è da record

Piazza Affari chiude in ribasso dello 0,29% a 34.659 punti base, facendo solo leggermente meglio di Francoforte -0,43%, Amsterdam -0,42% e Madrid -0,49%. Le peggiori sono le big, Parigi -0,92% e Londra -0,73%.

Oltreoceano Wall Street è poco mossa, ma il Nasdaq si muove sui massimi (+0,49%) trascinato da Nvidia, con le azioni che trattano oltre i 1.100 euro (toccati per la prima volta la settimana scorsa), per una capitalizzazione oltre 2.700 miliardi di dollari grazie alla scommessa dei trader sull’intelligenza artificiale, che considerano al centro dello sviluppo economico futuro.

Euro tonico, per Schnabel il QE ha attenuato gli effetti della stretta

Sul mercato valutario le divergenti scommesse relative alle politiche monetarie di Bce e Fed non zavorrano l’euro, che anzi al momento si apprezza contro il dollaro per un cambio in area 1,087. 

La Banca centrale europea ha ridotto le aspettative di inflazione dei consumatori per i prossimi 12 mesi al 2,9% (dal 3%), valore minimo da settembre 2021 e, a sorpresa, il governatore francese Francois Villeroy de Galhau ha detto che Francoforte dovrebbe lasciare sul tavolo anche l’ipotesi di un taglio dei tassi a luglio. L’idea però non convince molti altri banchieri a partire dal membro del board Isabel Schnabel che, in un evento a Tokyo, ha sottolineato che i massicci acquisti di obbligazioni nell’ambito del Qe potrebbero aver attenuato l’impatto della stretta monetaria.

Rimane incerto poi il percorso sui tassi da parte della Fed e per questo gli investitori attendono con grande interesse l’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (Pce) degli Stati Uniti per il mese di aprile, che sarà pubblicato nel corso della settimana. 

Materie prime in rialzo

A mostrarsi effervescenti sono oggi i future delle materie prime. In particolare, l’argento guadagna quasi il 6% e corre anche il contratto di luglio del greggio texano, +2,55%, 79,70 dollari al barile. Più cauto il future Brent agosto 2024, in rialzo dell’1,1%, a 83,78 dollari.

Piazza Affari, bene le banche, giù Cucinelli 

Tra le migliori blue chip di Piazza Affari ci sono oggi le banche. Guidano il listino Bper +1,85% e Intesa +1,19, mentre sono più arretrate Mps +0,43%, Banco Bpm +0,68%, Unicredit +0,12%.

Nella parte alta del listino ci sono inoltre Unipol +0,75%, Interpump +0,5%, Pirelli +0,46%.

Le vendite hanno colpito invece soprattutto, Cucinelli -2,32%, Prysmian -2,03%, Ferrari -1,99%, Nexi -1,49%, Moncler -1,2%.

Fuori dal paniere principale il debutto è di gran soddisfazione per Mare Engineering Group +43,14%.

Bene anche Newlat Food, +10,8%, dopo l’annuncio dell’accordo per l’acquisizione del gruppo alimentare britannico Princes Limited che è valso al titolo un rialzo del 12% circa nella seduta di ieri.

Infine Dovalue si apprezza dell’8,96%, in scia a  indiscrezioni secondo cui l’azienda è vicina a un accordo con un pool di banche per una credit facilities per circa 450 milioni di euro, un passo fondamentale per finalizzare l’aggregazione con Gardant.

Spread e tassi in rialzo

La seduta è negativa anche per i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund di durata decennale sale a 129 punti base, con tassi rispettivamente al 3,86% e 2,57%.

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