Il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha presentato una proposta di legge per rendere incandidabili alle elezioni europee ministri e parlamentari. Giustissimo: chi non sarebbe d’accordo nel vietare le candidature truffe? Ma, per il ritardo in cui è stata presentata, anche la proposta Conte ha il sapore di una truffa. Che senso presentare una proposta di legge, sacrosanta nei contenuti, quando i buoi sono già scappati dalla stalla? Ha solo il sapore di una autentica presa in giro. Conte doveva presentare la sua proposta all’inizio di questa legislatura ma farlo adesso, a meno di un mese dalle elezioni europee, sembra una beffa. Per bene che vada la sua proposta varrà fra cinque anni ma per allora chissà quale sarà lo scenario politico nazionale ed internazionale. Con la sua iniziativa il leader dei Cinque Stelle guadagnerà qualche titolo sui giornali ma non avrà minimamente fermato le candidature truffa che, diventano una doppia truffa, nel caso di quei rappresentanti del Governo o parlamentari (da Meloni a Schlein, da Tajani a Calenda e a Salvini) che si candidano alle elezioni europee ma hanno già detto che, se eletti, non andranno nè a Bruxelles nè a Strasburgo ma resteranno nel Parlamento italiano. Conte, non ci prendere in giro.
Conte (M5S), giusto il divieto alle candidature truffa alle Europee ma proporlo adesso è una presa in giro
La proposta del leader Cinque Stelle di rendere incandidabili al Parlamento europeo ministri e parlamentari è giusta nella sostanza ma ha arriva quando i buoi sono già scappati dalla stalla e per questo ha il sapore di una beffa