L’ex piattaforma di criptovalute FTX, che ha dichiarato bancarotta nel novembre 2022, ha annunciato un nuovo piano di risarcimento per i suoi creditori. Tra i creditori ci sono migliaia di italiani che hanno subito le conseguenze del fallimento improvviso di FTX, a quel tempo il secondo exchange più utilizzato al mondo di criptovalute. Secondo un documento del tribunale, quasi tutti i clienti di Ftx potrebbero ottenere il rimborso dei loro soldi.
Piano per recuperare il 98% dei fondi
Il piano di risarcimento di FTX prevede il recupero del 98% dei fondi per i creditori con un totale stimato di 11,2 miliardi di dollari da distribuire tra 14,5 e 16,3 miliardi di dollari disponibili. Secondo il documento, i clienti con richieste fino a 50.000 dollari potrebbero ricevere circa il 118% dei loro fondi grazie agli interessi annuali del 9%. A ricevere le somme saranno quei clienti che hanno aderito alla richiesta di rimborso, come parte del processo di risarcimento. Il crollo di Ftx era stato improvviso e senza preavviso, rendendo impossibile ritirare i fondi.
Il piano in attesa di approvazione
Il piano di riorganizzazione è in attesa dell’approvazione del tribunale fallimentare. Ftx ha raccolto fondi vendendo una gamma di attività, attraverso la liquidazione di asset collaterali tra cui gli investimenti del fondo Alameda, di proprietà del fondatore Sam Bankman-Fried. Uno degli investimenti più significativi è stato nella società di intelligenza artificiale Anthropic, dalla quale sono stati ottenuti circa 900 milioni di dollari attraverso la vendita. Inoltre, sono previsti accordi con l’IRS e la Commodity Futures Trading Commission per subordinare le loro rivendicazioni e destinare eventuali recuperi a un fondo speciale per risarcire ulteriormente clienti e creditori. Un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti potrebbe portare alla distribuzione di oltre 1,2 miliardi di dollari senza spese amministrative aggiuntive. Viene riconosciuta anche la collaborazione di vari attori chiave nello sviluppo del piano e negli sforzi di recupero.
“Siamo lieti di poter proporre un piano di fallimento che prevede il ritorno del 100% degli importi delle richieste di fallimento più gli interessi per i creditori non governativi. A nome del consiglio di amministrazione indipendente di Ftx, desidero esprimere il nostro più profondo apprezzamento alle numerose agenzie governative, ai liquidatori ufficiali, ai comitati di clienti non statunitensi, ai reclamanti delle class action, a BlockFi e a tutti i loro professionisti per il loro impegno nello sviluppo del piano e nei successi conseguiti. Infine, desidero ringraziare tutti i clienti e i creditori di Ftx per la loro pazienza durante questo processo” ha dichiarato John J. Ray III, amministratore delegato e responsabile della ristrutturazione di Ftx.
Nonostante il recupero dei fondi da redistribuire agli utenti di Ftx, Ray sostiene che ciò non ridimensioni affatto la condotta criminale dell’ex Ceo Sam Bankman-Fried. “Abbiamo trascorso decine di migliaia di ore a scavare tra le macerie della tentacolare impresa criminale di Sbf per riportare alla luce ogni possibile dollaro” ha spiegato Ray.
La condanna a 25 anni al fondatore Sam Bankman-Fried
A marzo 2024, intanto, il fondatore dell’exchange, Sam Bankman-Fried, il “re delle criptovalute”, è stato condannato a 25 anni di carcere ritenuto colpevole di molteplici accuse tra cui frode e cospirazione. L’accusa riguardava il furto di 8 miliardi di dollari dai clienti di Ftx. Bankman-Fried, laureato al MIT in fisica e matematica, figlio di Joe Bankman e Barbara Fried, entrambi docenti di giurisprudenza a Stanford, era noto con le iniziali “SBF”, che in italiano stanno per “Salvo Buon Fine”. La sentenza è stata emessa dal giudice distrettuale americano Lewis Kaplan, che ha respinto l’affermazione di Bankman-Fried secondo cui i clienti di FTX non avevano effettivamente perso denaro e ha scoperto che aveva mentito durante la sua testimonianza al processo.
La sentenza, una delle più severe per un reato finanziario negli Stati Uniti, segna così la caduta di un’icona dell’industria delle criptovalute. Bankman-Fried era riuscito a catturare l’attenzione di Washington e Wall Street, attirando personaggi famosi come la star del football Tom Brady e la modella Gisele Bundchen alla sua piattaforma di scambio di valute digitali.