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Borsa ultime notizie: i listini rallentano aspettando Fed e trimestrali. A Milano giù banche e lusso, acquisti sulle utilities

Dopo un’apertura in rialzo, le Borse mettono il freno in attesa di indicazioni forti da Fed e trimestrali. Sale l’inflazione in Spagna e Germania, Milano intorno alla parità

Borsa ultime notizie: i listini rallentano aspettando Fed e trimestrali. A Milano giù banche e lusso, acquisti sulle utilities

Dopo un’apertura positiva, le Borse europee rallentano il passo, viaggiando all’insegna dell’incertezza in una settimana ricca di appuntamenti macro. Gli occhi dei mercati sono già concentrati sulla Fed. I mercati danno già per scontato che il taglio dei tassi slitterà di qualche mese, ma mercoledì il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell potrebbe fornire qualche indicazione in più sul percorso da seguire. Lo sguardo degli investitori sarà inoltre rivolto alla stagione delle trimestrali che si intensificherà nei prossimi giorni in Europa soprattutto sul fronte bancario. Da non sottovalutare però gli effetti dei conti delle big tech statunitensi, in particolare Amazon, che pubblicherà la trimestrale martedì 30 aprile, ed Apple che renderà noti i propri dati giovedì 2 maggio.

Inflazione in rialzo in Spagna e Germania

Sul fronte macro, in attesa dell’inflazione della zona euro in programma per martedì, oggi sono arrivate le prime indicazioni da parte di Spagna e Germania. In Spagna, secondo i dati Ine, l’inflazione è aumentata del 3,4% nei 12 mesi fino ad aprile, rispetto a un aumento del 3,3% nel periodo fino a marzo. L’inflazione “core”, che esclude le più volatili componenti dei prezzi dei prodotti alimentari freschi e dell’energia, è aumentata del 2,9% nei 12 mesi fino ad aprile, in calo rispetto al 3,3% del mese precedente, ha detto Ine. In Germania invece in base ai dati preliminari quattro importanti Stati hanno registrato un aumento dell’inflazione ad aprile, il che suggerisce che l’inflazione nazionale potrebbe interrompere la sua traiettoria discendente e mostrare un leggero rimbalzo questo mese. Si tratta di Baviera, (al 2,5% in aprile dal 2,3% di marzo), Brandeburgo (3,0% dal 2,8%); Sassonia (2,7% dal 2,5%) e Assia (1,9% dall’1,6%).

Borsa ultime notizie: l’Europa rallenta il passo a metà giornata

In questo contesto, dopo aver aperto in rialzo di circa mezzo punto percentuale, a metà giornata Piazza Affari segna -0,03% a 34.238 punti. Viaggiano poco sopra la parità Parigi e Francoforte, dove Deutsche Bank cede il 6,5% sulla scia dell’annuncio della costituzione di un accantonamento di circa 1,3 miliardi di euro per i contenziosi legati all’acquisizione di Postbank. Madrid cede oltre mezzo punto percentuale nel giorno in cui il Primo Ministro Pedro Sanchez ha annunciato l’intenzione di rimanere alla guida del Governo dopo le (fragili) accuse di corruzione mosse contro la moglie, mentre Amsterdam viaggia a vele spiegate, salendo dello 0,7%. Fuori dalla Ue, Londra guadagna lo 0,54% nonostante il tonfo di Petrofac (-30,5%) che ha annunciato che pubblicherà in ritardo i conti annuali e che le quotazioni saranno sospese a partire da mercoledì.

Sull’azionario è da segnalare anche la performance di Vivendi che cede lo 0,4% dopo la pubblicazione dei conti e l’annuncio di procedere a un voto sulla scissione nel 2025

A Piazza Affari acquisti sulle utilities, virano in negativo le banche

Sul Ftse Mib seduta tonica per le utility nei giorni del G7 Ambiente, Energia e Clima a Torino. In particolare è A2A a mettersi in luce, con un rialzo del 3,8%, in scia a un report di Kepler Cheuvreux che punta su un rialzo della guidance 2024 del gruppo energetico grazie alle forti precipitazioni nevose invernali (e di inizio primavera) che spingono la produzione idroelettrica. In rialzo anche Erg (+1,36 %), Hera (+1,01%) ed Enel (+1,01%), che beneficia anche del lieve aumento del target price da parte di Goldman Sachs. A spingere il comparto, anche a livello europeo (sottoindice +0,92%), sono anche le conferme da parte dei Paesi partecipanti al summit degli impegni sulla decarbonizzazione e sullo sviluppo dell’energia pulita, unite alle rassicurazioni da parte delle aziende sulla tenuta del settore.

Tra i finanziari spicca la performance di Nexi (+1,82%) alla vigilia dell’assemblea chiamata a deliberare, tre le altre cose, sulla proposta di un buyback fino a 500 milioni. In positivo anche Diasorin (+1,7%) e Poste Italiane (+1,37%). 

In fondo al listino troviamo invece bancari e lusso. Tra le banche la peggiore è Banco Bpm (-1,19%), seguita da Unicredit (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,45%) e Mps (-0,42%). In controtendenza Pop Sondrio (+0,9%). 

Nel lusso sono in rosso Brunello Cucinelli (-0,72%) e Ferrari (-0,58%). Deboli i petroliferi, con Saipem e Tenaris che segnano rispettivamente -0,3% e-0,5%.

Fuori dal Ftse Mib è da segnalare la performance di Ariston che, dopo aver perso l’1,6%, a metà giornata viaggia poco sopra la parità in scia alla notizia di venerdì che la controllata russa è stata posta sotto la gestione temporanea di Jsc Gazprom Household Systems, del gruppo Gazprom, con un decreto del presidente Vladimir Putin. Vola del 7% Seri Industrial dopo avere ufficializzato di avere in corso trattative con Leonardo (-0,09%%) e Invitalia, per acquistare una quota di maggioranza della società Industria Italiana Autobus.

Giù lo spread, assegnati 3,5 miliardi di Btp a 10 anni

Lo spread scende a quota 129 punti base, con il rendimento sul decennale che si attesta a quota 3,82% (-1,16%). 

Rendimenti in rialzo per i BTp offerti oggi in asta dal Tesoro. Nel dettaglio è stata collocata la quinta tranche del BTp quinquennale scadenza 01/07/2029 per un ammontare pari a 3,25 miliardi a fronte di richieste per 4,309 miliardi. Il rapporto tra domanda e offerta è stato di 1,33, mentre il rendimento lordo, in aumento di 21 centesimi sull’asta precedente, si e’ attestato 3,41%. Emessa anche la quinta tranche del BTp decennale scadenza 01/07/2034. Il titolo è stato collocato per 3,5 miliardi a fronte di una domanda pari a 4,689 miliardi, con un rapporto tra domanda e offerta dell’1,34. Il rendimento è aumentato di 19 centesimi sull’asta del mese scorso fermandosi al 3,86%. Infine il Tesoro ha emesso la prima tranche del CcTeu scadenza 14/04/2032 per 3,5 miliardi. La domanda è stata pari a 4,867 miliardi. Il rendimento si e’ attestato al 4,90 per cento. La data di regolamento delle emissioni cade sul prossimo 2 maggio.

Gli altri mercati 

In leggero rialzo l’euro che scambia a 1,072 sul dollaro dal 1,068 al closing precedente. In ribasso i prezzi del petrolio, mentre i colloqui di pace tra Israele e Hamas al Cairo attenuano i timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente e i dati sull’inflazione statunitense riducono le prospettive di un taglio dei tassi di interesse a breve. A metà giornata i futures sul Brent di giugno, che scadono domani, perdono 58 centesimi, o lo 0,6%, a 88,92 dollari il barile. Il contratto più attivo di luglio scende di 32 centesimi, o dello 0,4%, a 87,89 dollari il barile.I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) cedono 28 centesimi, o lo 0,3%, a 83,56 dollari il barile. Infine, scende lievemente anche il prezzo del gas (-0,6%) a 28,69 euro al MWh il prezzo del gas sul Ttf di Amsterdam. 

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