Timore per gli acquisti da parte della clientela cinese? No, per nulla. Anzi, le vendite stanno crescendo anche lì. Brunello Cucinelli, a dispetto dei dati che hanno impensierito invece altri gruppi del lusso, prosegue il suo trend ascendente anche nel primo trimestre di quest’anno dopo aver archiviato un 2003 in crescita, pur sotto il consensus. All’indomani della presentazione dei risultati di inizio esercizio 2024 di Lvmh, che ha aperto la nuova stagione di trimestrali del comparto fashion & luxury con un certo rallentamento, la griffe umbra, nota per le creazioni in cashmere e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi netti pari a 309,1 milioni di euro, in crescita del +16,5% a cambi correnti (+17,9% a cambi costanti) rispetto al primo trimestre 2023.
“Il primo trimestre di quest’anno si è chiuso con ottimi risultati di vendita che ben descrivono il favore che le nostre collezioni ed il nostro lifestyle stanno raccogliendo in tutto il mondo”, ha commentato Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo della Casa di Moda. “La bellissima raccolta ordini sulle collezioni autunno-inverno 2024, sia uomo che donna, e la forte positività dei commenti dei giornalisti internazionali e dei grandi multibrand sul nostro stile di “lusso gentile” ci portano a ribadire con rinnovata convinzione le nostre aspettative, per l’intero anno 2024, di una crescita dei ricavi nell’intorno del 10% e di un sano e giusto profitto”, ha aggiunto.
In borsa il titolo Brunello Cucinelli è in calo in tarda mattinata dell’i,20% a 98,65 euro.
Crescita in tutto il mondo. Asia +16%
L’azienda ha continuato a riscontrare incrementi double-digit in tutte le aree geografiche e canali distributivi, con una crescita strutturale della domanda della fascia più alta del lusso nelle Americhe, in aumento del 19,5% a 114,2 milioni di euro, e in Europa (+13,9% a 108,8 milioni). In Italia gli incrementi molto importanti dei primi tre mesi dell’anno (+26,8%) evidenziano la centralità del mercato domestico.
Anche l’area asiatica nel primo trimestre 2024 conferma il suo potenziale, con entrate in crescita del 16% a 86,1 milioni di euro. Significativi miglioramenti sono stati raggiunti in tutti i Paesi principali, tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud e Medio Oriente. “Nel mercato cinese possiamo constatare con grande soddisfazione le importanti opportunità di sviluppo” sottolinea la società.
Per quanto riguarda i canali, le vendite sono salite del 15% nel canale retail e del 19% anche nel wholesale. I primi mesi del nuovo anno hanno inoltre confermato la rilevanza del cliente locale in tutti i mercati di riferimento, con un crescente turismo che presenta una maggiore diversificazione per nazionalità rispetto allo scorso anno, in cui la clientela americana era stata il riferimento principale delle vendite ai turisti in Europa.