Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) hanno stretto un accordo innovativo per potenziare la Military Mobility, un’iniziativa dell’Unione Europea per il trasporto sicuro e rapido di risorse militari. Questa collaborazione mira ad aumentare le capacità infrastrutturali e digitali esistenti, assicurando una movimentazione efficiente e sicura delle risorse militari sia all’interno che all’esterno dell’Europa, con la flessibilità di operare su larga scala e con breve preavviso.
Il titolo Leonardo, in avanzata dell’1,9%, si prepara per la quarta seduta da rialzista a Piazza Affari. La sua collaborazione con Rfi per la Military Mobility è solo uno dei tanti successi che stanno attirando l’attenzione degli investitori. Anche le crescenti tensioni nel Medio Oriente stanno spingendo al rialzo il prezzo del gigante italiano della difesa.
L’accordo tra Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana
Al cuore di questa collaborazione c’è l’identificazione e la creazione di un’architettura avanzata per una piattaforma digitale integrata. Questa piattaforma dedicata alla Military Mobility si distinguerà per la sua versatilità nel gestire sia situazioni ordinarie che straordinarie per il trasporto di materiale militare su infrastrutture dual-use.
Leonardo contribuirà con la propria vasta expertise in Global Security e Global Monitoring, supportata da tecnologie avanzate di intelligenza artificiale. Questo comprende il censimento e il monitoraggio delle infrastrutture dual-use, la modellazione di infrastrutture complesse e la simulazione per ottimizzare le reti di trasporto.
Il progetto beneficerà dell’High Performance Computing (Hpc) di Leonardo, con il super-computer davinci-1 tra i più potenti nel settore aerospaziale, della difesa e della sicurezza. Questo sarà essenziale per gestire ingenti quantità di dati in tempo reale. La piattaforma integrerà anche funzionalità avanzate basate su servizi satellitari, inclusi quelli del sistema Cosmo-SkyMed, garantendo elevati standard di servizio e sicurezza.
Un aspetto cruciale dell’accordo è l’integrazione del know-how specifico nel mondo della sicurezza e della circolazione ferroviaria. Questo consentirà di combinare le componenti applicative di gestione della circolazione di Rfi con altre piattaforme di mobilità aerea e terrestre, garantendo un contesto di interoperabilità tecnologica basato su principi di sicurezza estremamente robusti.