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Valentino: Alessandro Michele nuovo direttore creativo, prende il posto di Pierpaolo Piccioli

L’ex direttore creativo di Gucci entrerà in Valentino dal 2 aprile. La maison: “È l’inizio di un nuovo viaggio”. Alessandro Michele: “Immensa gioia ed enorme responsabilità”

Valentino: Alessandro Michele nuovo direttore creativo, prende il posto di Pierpaolo Piccioli

Da Gucci a Valentino: sarà Alessandro Michele il nuovo direttore creativo di Valentino. L’ex designer di Gucci prenderà il posto di Pierpaolo Piccioli, che venerdì 22 marzo ha lasciato a sorpresa la maison dopo 25 anni anni, di cui 16 da direttore creativo. Da giorni si rincorrevano i rumors sulle possibili nozze tra Michele e Valentino e oggi la casa di moda ha finalmente ufficializzato la decisione.

Valentino: “È l’inizio di un nuovo viaggio”

“La maison Valentino è onorata di annunciare oggi la nomina di Alessandro Michele come direttore creativo a partire dal 2 aprile 2024”, ha annunciato la società attraverso una nota.

Michele lavorerà da Roma, “il cuore creativo della nostra maison e la città dove è stata fondata nel 1960”, prosegue Valentino, che sottolinea: “Questo momento segna l’inizio di un nuovo viaggio volto a far continuare a splendere nel mondo i valori unici del brand, il suo patrimonio e i suoi codici couture attraverso la straordinaria prospettiva e la ricca esperienza di Michele”. 

A complimentarsi per la scelta di Alessandro Michele nel ruolo di direttore creativo della Valentino è Rachid Mohamed Rachid, charmain della maison e ceo del gruppo Mayhoola, che detiene ancora il 70% della proprietà della griffe, mentre l ‘altro 30% è stato acquisito nel luglio 2023 dal Gruppo Kering, nella cui orbita tra l’altro c’è proprio Gucci, da cui proviene il neo direttore creativo. Questo giustificherebbe anche la scelta dello stilista. “La nomina di Alessandro Michele segna un altro momento cruciale per Maison Valentino. Michele è un talento eccezionale e questo sottolinea le nostre grandi ambizioni per la Maison. Sono fermamente convinto- conclude – che con la sua singolare creatività e sensibilità continuerà ad elevare l’eredità eterna del brand e la sua identità di Maison de Couture italiana senza eguali. Con Alessandro Michele una nuova pagina di eccellenza e di infinita bellezza è pronta per essere scritta nella storia di Valentino”

Chi è Alessandro Michele

Romano, 51 anni, figlio di un tecnico dell’Alitalia e di una costumista di teatro, Alessandro Michele è stato il direttore creativo di Gucci per sette anni fino al 2022 quando venne sostituito con lo stilista Sabato De Sarno (che prima tra l’altro lavorava insieme a Piccioli da Valentino). Sotto la sua guida Gucci ha registrato una crescita sopra il 35% per cinque trimestri consecutivi e nel 2019 arrivò a fatturato 9,62 miliardi di euro, prima che la pandemia arrivasse a sparigliare le carte. 

La sua prima collezione per Valentino sarà quella per la primavera/estate 2025. La presentazione avverrà nell’ambito della Settimana della moda di Parigi, che si terrà dal 23 settembre al primo ottobre, e sarà probabilmente la più attesa della stagione.

“È per me un grandissimo onore essere accolto nella maison Valentino. Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare ingresso in una maison de couture – scrive Michele – che ha inciso la parola ‘bellezza’ in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia. A questa storia va il mio primo pensiero: alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico, al senso di meraviglia che ha saputo costantemente generare, all’identità preziosissima che i suoi padri fondatori, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, le hanno donato con amore sfrenato”. 

“Si tratta di riferimenti che hanno sempre rappresentato per me una irrinunciabile fonte di ispirazione e a cui intendo rendere omaggio rileggendoli attraverso la mia visione creativa – ha continuato Michele – Non posso non ringraziare sentitamente Rachid Mohamed Rachid per avermi offerto questa occasione irripetibile. La sua fiducia è un dono dell’anima che cercherò di onorare con il mio lavoro e la mia più completa dedizione”.

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