Tutti i riflettori sono sull’inflazione Usa. A febbraio i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese precedente, in linea con le attese, dopo il +0,3% di gennaio. Il dato annuale è salito dal 3,1% di gennaio al 3,2%, con il consensus al 3,1%. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, e’ cresciuto dello 0,4%, contro attese per un +0,3%, dopo il +0,4% di gennaio. Rispetto a un anno prima, il dato “core” ha registrato un rialzo del 3,8%, dopo il 3,9% di gennaio e contro attese per un rallentamento al 3,7%. Nonostante l’inflazione più alta, gli analisti credono ancora che la Federal Reserve inizierà comunque a tagliare i tassi d’interesse a giugno. Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, c’è il 56,6% di possibilità di un taglio di 25 punti base a giugno, contro il 59,6% di ieri e il 59,2% di una settimana fa.
Buone notizie dalla Germania. Sul fronte macroeconomico, il tasso d’inflazione tedesco è cresciuto il mese scorso dello 0,4% ma i salari medi sono saliti del 5,6% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al 5,8% precedente.
Wall Street sotto la parità
Dopo il dato sull’inflazione la Borsa americana ha aperto sotto la parità: Nasdaq -0,1%. Piatto lo S&P500. Da segnalare il balzo di Oracle +11% dopo i conti del trimestre sospinti dal boom del cloud, e la ripresa degli acquisti su Nvidia +1,7%.
Borsa ultime notizie: l’Europa prosegue nel suo rally
L’Europa prosegue nel suo rally. Corre davanti a tutti Londra. A Piazza Affari l’indice +0,6% sale a quota 33.495. A guidare la corsa sono i titoli bancari dopo che è emersa la rinuncia ad aumentare per ora l’ammontare delle riserve sistemiche. Avanza Monte Paschi (+3%) davanti a Bper (+2,8%) e Banca Generali (+2%). Torna sugli scudi Saipem +2,4% circa:Jefferies ha alzato il target price da 2,20 a 2,753 euro, rafforza il Buy.
In positivo Generali, che ridimensiona i guadagni in tarda mattinata (+0,5%). Il Leone ha chiuso il 2023 con risultati record ma in linea con le aspettative. Meglio del previsto il dividendo, portato a 1,28 euro per azione. L’utile operativo è salito del 7,9% anno su anno a 6,9 miliardi di euro. La società conferma i target del piano di sviluppo: crescita composta dell’utile per azione compreso tra 6% e 8% tra 2021 e 2024.
Guadagni ridimensionati anche per Leonardo, (+0,25%), che in mattinata era balzata sopra i 21 euro prima di frenare la corsa alimentata dalla presentazione del nuovo piano industriale al 2028 che prevede una redditività del 10% nel 2026 e dell’11,5% nel 2028.
In verde A2A +0,4% che recupera parte delle perdite di ieri dopo l’acquisizione da Enel del ramo di rete elettrica gestito da e-distribuzione in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia (operazione da 1,22 miliardi di euro circa). Stamattina l’utility lombarda ha comunicato i risultati 2023 (utile netto a 659 milioni di euro, in aumento del 64%) e il piano 2024-2035 con 22 miliardi di investimenti,
Continua a faticare Tim +1% dopo le cadute degli ultimi giorni.
Gli altri mercati
Sul fronte delle obbligazioni Treasury decennale a 4,09%, poco mosso nel giorno del collocamento di 56 miliardi di dollari di Treasury a tre anni. Il Btp tratta a 3,58%. Bund al 2,28%.
Prima dei dati sull’inflazione il rapporto Euro dollaro si colloca a 1,093.