Prada chiude un 2023 da incorniciare, avvicinandosi ai 5 miliardi di ricavi, in linea con gli obiettivi prefissati per il 2023. “Una crescita di alta qualità in termini di ricavi e margini,” ha commentato il presidente e amministratore esecutivo Patrizio Bertelli. Nel dettaglio, la maison italiana del lusso ha chiuso l’anno passato con ricavi di 4,7 miliardi di euro, a +13%, in crescita del 17% a cambi costanti rispetto al 2022. Bertelli ha sottolineato che ciò è merito della desiderabilità dei marchi Prada e Miu Miu, sostenuta da iniziative di prodotto, comunicazione e retail. Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 24 aprile, la distribuzione di un dividendo di 0,137 euro per azione.
Risultati che non passano inosservati al mercato: il titolo ha guadagnato quasi il 15% alla Borsa di Hong Kong.
Prada: crescita a doppia cifra di utili e ricavi
L’amministratore delegato Andrea Guerra ha aggiunto che l’obiettivo è ottimizzare il mix di prodotti tra novità e icone, specialmente nella pelletteria, per mantenere e aumentare le quote di mercato. L’utile netto del gruppo è cresciuto del 44%, pari a 671 milioni di euro, accompagnato da una migliore redditività: il margine lordo è salito del 15% a 3,8 miliardi di euro, rappresentando l’80,4% sui ricavi. L’ebit è ammontato a 1,06 miliardi (+37%) con un margine del 22,5%. La posizione finanziaria netta è positiva per 197 milioni di euro e “riflette cash-out per investimenti di 759 milioni di euro, incluse acquisizioni strategiche in ambito real estate”.
Le vendite sia al dettaglio che all’ingrosso sono aumentate, trainate soprattutto dai risultati del quarto trimestre. “La produttività dei negozi e la redditività sono migliorate per il terzo anno consecutivo, grazie alla crescita like-for-like a doppia cifra,” ha dichiarato Guerra.
Prada, l’Asia traina la crescita
Tra i brand, Prada ha visto una crescita del 12% nelle vendite, con un ulteriore aumento nel quarto trimestre (+10%), in accelerazione rispetto al terzo trimestre in tutte le categorie di prodotto. Miu Miu ha registrato un notevole incremento del 58% nel retail (+82% solo nel quarto trimestre), performando bene in tutte le geografie e categorie di prodotto.
A livello geografico, l’Asia è stata il motore delle vendite con un balzo del 17% (+24% a cambi costanti), nonostante le restrizioni in Cina, seguita dall’Europa (+10%). Le Americhe hanno registrato un rallentamento a cambi correnti (-2%), mentre il Giappone è risultata l’area più dinamica (in crescita del 31%) e il Medio Oriente ha evidenziato un +12%, nonostante le tensioni geopolitiche. Il ceo vede delle “basi di confronto sfidanti” in questo scenario di incertezza geopolitica e macroeconomica.
Per il 2024, la priorità rimane sostenere la desiderabilità dei brand e perseguire l’eccellenza nel canale retail. “La crescita su base trimestrale potrebbe avere una traiettoria irregolare nel corso dell’anno, ma la nostra ambizione rimane invariata: continuare a generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato,” ha concluso Guerra. Il presidente si è detto fiducioso nello sviluppo del gruppo, evidenziando l’importanza dell’innovazione, del dinamismo e della flessibilità come elementi chiave per la crescita.
Bertelli: “Nei prossimi 5 anni un miliardo di investimenti nel retail”
Bertelli, in un’intervista al Financial Times, ha detto che la maison pianifica un investimento di un miliardo di euro nei prossimi cinque anni nel canale retail. Questo perché i consumatori di fascia alta nel lusso stanno sempre più cercando un’esperienza di acquisto coinvolgente nei negozi fisici. Bertelli ha sottolineato che l’idea che l’e-commerce avrebbe sostituito completamente gli acquisti in negozio è stata una pura illusione generata dalla pandemia. “Solo gli analisti impreparati la pensavano così,” ha commentato Bertelli, “perché ignorano l’evoluzione delle tendenze dei consumatori nel tempo. Non sto dicendo che le piattaforme di e-commerce scompariranno, al contrario. Ma i negozi diventeranno spazi esperienziali che uniscono le persone”. Prada darà priorità agli investimenti retail in città chiave come New York, Milano, Londra, Parigi, Shanghai, Hong Kong e Tokyo.