Dopo aver ricevuto, ieri, una multa di 1,8 miliardi di euro dall’Ue arrivano ancora brutte notizie per Apple, questa volta provenienti dalla Cina. Nelle prime sei settimane del 2024, le vendite di iPhone in Cina hanno subito un calo del 24%. Un crollo significativo delle vendite causato dalla crescente concorrenza dei produttori locali, con Huawei in prima linea ma che riflette anche un periodo difficile per il mercato cinese della telefonia, che ha registrato complessivamente una diminuzione delle vendite del 7% rispetto al 2023.
Non è bastato quindi per Apple ridurre i prezzi al dettaglio per attrarre le vendite e invertire la tendenza. Il taglio dei prezzi del 5%, fino a 500 yuan (circa 70 dollari), su alcuni modelli di iPhone è stata una promozione a tempo limitato, pensata a far aumentare le vendita in viste delle festività cinesi di metà febbraio. Addirittura, la scorsa settimana, la società di Cupertino ha avviato sconti su alcuni modelli di iPhone fino a 1.300 yuan (circa 180,68 dollari) attraverso i flagship store su Tmall, la principale piattaforma di mercato di Alibaba.
Apple in Cina: quota mercato scende al 15%
Secondo il rapporto di Counterpoint, società globale di ricerca di mercato tecnologica nell’industria TMT (Tecnologia, Media e Telecomunicazioni), la quota di mercato di Apple nel settore degli smartphone in Cina è scesa al 15,7%, posizionandosi al quarto posto rispetto al secondo posto del periodo precedente, quando deteneva il 19% del mercato. Nel frattempo, Huawei è salita al secondo posto con una quota di mercato del 16,5%, rispetto al 9,4% dell’anno precedente, grazie all’incremento delle vendite del Mate 60, uno smartphone di fascia alta che ha sfidato con successo l’iPhone, contribuendo a un aumento delle vendite del 64% per Huawei nello stesso periodo.
Huawei è riuscita a riprendersi dopo il ban imposto negli Stati Uniti da Donald Trump. Nel frattempo, aziende e dipartimenti governativi hanno limitato l’uso dei dispositivi Apple tra il personale, in risposta alle restrizioni governative statunitensi sulle app cinesi per motivi di sicurezza.
Apple in Cina: previsioni deboli per il 2024
Counterpoint stima che la crescita complessiva di Apple rimanga debole nel primo trimestre del 2024 a causa della moderata spesa dei consumatori e del lancio limitato di nuovi prodotti.
Apple “ha dovuto affrontare una forte concorrenza nella fascia alta da parte di una risorgente Huawei, mentre è stata schiacciata nel mezzo da prezzi aggressivi da parte di OPPO, Vivo e Xiaomi”, ha dichiarato Mengmeng Zhang, analista senior di Counterpoint.
“La fiducia dei consumatori dovrà aumentare per stabilizzare il mercato, ma in questo momento è una decisione difficile con tutto ciò che sta accadendo, soprattutto nel settore immobiliare”, ha affermato l’ analista senior Ivan Lam, aggiungendo “per quanto riguarda Apple, c’è più margine di manovra nel breve termine. Le promozioni aggressive di questo fine settimana sono solo un esempio”.