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Tyche chiude il 2023 con un utile netto di 5,1 milioni di euro. Nel 2024 progetto di trasformazione in banca

Crescita solida per l’azienda attiva nel settore della valutazione e acquisizione di crediti pecuniari vantati verso procedure concorsuali. Continua il processo di trasformazione in banca, incluso il processo di fusione con Banca di Credito del Peloritano (Bcp), programmato per l’estate 2024

Tyche chiude il 2023 con un utile netto di 5,1 milioni di euro. Nel 2024 progetto di trasformazione in banca

Nel 2023, Tyche Spa, azienda attiva nel settore della valutazione e acquisizione di crediti pecuniari vantati verso procedure concorsuali (NPLs), ha registrato un utile netto di 5,1 milioni di euro, in linea con il 2022 (+2,1%). Nonostante un aumento significativo dei costi operativi di 4 milioni, gli introiti maggiori derivanti dal portafoglio NPL e il contributo delle nuove Business Unit hanno portato il margine di intermediazione a 14,7 milioni di euro, in aumento del 44,4% rispetto al 2022. Questo risultato è stato raggiunto nonostante i crescenti costi di raccolta dovuti alla dinamica dei tassi di mercato e al ricorso all’indebitamento per sostenere la crescita degli impieghi. I costi operativi sono più che raddoppiati rispetto al 2022 (+136,1%) a causa degli investimenti in personale e dei costi sostenuti per il “Progetto Banca”, principalmente legati a consulenze e professionisti.

Tyche: la situazione patrimoniale

Nel 2023, Tyche ha chiuso l’esercizio con un attivo di 71 milioni di euro, in aumento del 54,7% rispetto al 2022. Il 67,4% dell’attivo è rappresentato dai crediti verso clientela, il 15,2% da attività finanziarie e partecipazioni, inclusa la quota azionaria acquisita in Banca di Credito Peloritano per 1,2 milioni. I mezzi propri al 31 dicembre 2023 ammontano a 32,5 milioni, mentre il passivo è di 38,5 milioni di euro. Il CET1 Ratio della società è del 33,7%, che salirebbe al 35,0% senza la deduzione prudenziale sull’interesse di Banca di Credito Peloritano. Questa solidità patrimoniale fornisce un’ampia base per sostenere lo sviluppo aziendale e gli investimenti futuri previsti per il 2024.

Tyche: le iniziative nel 2023

I risultati dell’anno hanno mostrato un modello di business efficace, generando significativa redditività, e dimostrano l’impegno costante dell’azienda nella crescita e nell’evoluzione organizzativa. Sono molte le iniziative che Tyche ha avviato nel corso dell’anno a supporto del progetto di trasformazione in banca, incluso il processo di fusione con Banca di Credito del Peloritano (BCP), programmato per l’estate 2024.

Nel corso del 2023, Tyche ha sottoscritto parte di un aumento di capitale sociale di 3 milioni deciso dal Consiglio di Amministrazione di BCP, diventando proprietaria del 9,98% del capitale sociale della Banca. Questo investimento mira a contribuire al rilancio di BCP, al rafforzamento del suo patrimonio e al processo di integrazione tra BCP e Tyche.

“I dati 2023 sono dimostrazione della solidità del nostro modello di business e della nostra capacità di crescere. Sono anche testimonianza della posizione di leadership che Tyche ha saputo costruire in 15 anni su fondamenta fatte di forti competenze verticali e relazioni personali e territoriali di grande valore con imprese, istituti bancari e professionisti in tutta Italia. Continueremo anche nel 2024 a macinare procedure e chilometri in questo business, a fianco di banche ed aziende a livello nazionale; amplieremo al contempo la nostra presenza nel settore finanziario nazionale grazie ad un progetto al quale crediamo molto e che è sinergico al nostro core business. Guardiamo quindi con ottimismo al futuro; i prossimi mesi vedranno il team di Tyche impegnato nel costruire un altro piano della nostra crescita. Lo potremo fare grazie alle solide fondamenta di Tyche e alla predisposizione all’innovazione che ci guida da sempre” ha commentato Enrico Rossetti, Presidente di Tyche Spa.

Tyche è una società per azioni fondata nel 2009, specializzata nell’acquisizione e nella valutazione di crediti pecuniari vantati verso procedure concorsuali, noti come non-performing loans (NPLs). La compagnia è composta da professionisti con competenze tecniche sia nell’ambito concorsuale che nell’acquisizione di crediti pro-soluto da diverse procedure concorsuali, come fallimenti, amministrazioni straordinarie, liquidazioni coattive amministrative e concordati preventivi.

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