Imparare da piccoli a essere “eco”. Quale luogo migliore dei parchi gioco, allora, per sensibilizzare gli adulti di domani a rispettare l’ambiente senza fare a meno delle comodità? L’automobile, per esempio. Da quando è stata inventata, l’auto fa sognare i bambini, desiderosi di mettersi al volante appena raggiungono la giusta età. In un film di Lina Wertmuller di molti anni fa c’è una scena nella quale dei ragazzini fanno finta di guidare un automobile giocattolo in una scuola del Sud. È una scena ben fatta, simile ad altre di tanti alti film, ma presa dalla realtà. Chi non è mai salito sulle gambe di papà a toccare un volante e sognare curve e sorpassi con l’auto parcheggiata?
I tempi cambiano e a Leolandia, a pochi passi da Bergamo, la guida in sicurezza di un’automobilina diventa realtà. Il parco ha lanciato la prima patente per bambini per la guida di veicoli elettrici. Come mai? Perché la direzione del parco e la società BeCharge di EniPlenitude hanno firmato una partnership per sensibilizzare i visitatori alle tematiche della transizione energetica. Un messaggio unico per grandi e piccoli in un’epoca di trasformazioni. Il messaggio, sebbene fatto da una grande company, non è invasivo e non approfitta dei bambini. Semplicemente “la nostra missione è anche quella di trasmettere, attraverso il divertimento, il valore del rispetto per la natura in tutte le sue forme rendendo l’esperienza a Leolandia, non solo divertente, ma anche ecologicamente responsabile” dice Giuseppe Ira, presidente del Parco giochi.
A Leolandia un gioco per “grandi”
Per avere la minipatente i bambini passeranno dalla Scuola Guida Futuro, creata apposta per loro, sempre in modo giocoso. La Lombardia in questo modo raggiunge la prima attrazione dedicata alla mobilità elettrica in un parco a tema. Del resto il tema ambientale nella Regione è di allarmante attualità in questi giorni di sforamenti di PM10. La partnershipa di Leolandia contiene anche molto altro, come l’installazione di 10 punti di ricarica elettrica nei parcheggi, il progetto di autosufficienza energetica del parco entro il 2025, informazioni e programmi educativi per le scuole sulla mobilità sostenibile.
Paolo Martini, amministratore delegato di Be Charge, ha detto che l’ accordo è per Plenitude un’importante “occasione per avvicinare il grande pubblico ai temi della mobilità elettrica, comprese le nuove generazioni”. L’azienda ha valutato bene la circostanza che sono sempre di più i giovani e i giovanissimi che guidano (è proprio il caso di dire) le famiglie verso scelte sostenibili. I bambini di oggi diventeranno donne e uomini di domani. Se conserveranno quella patente presa da piccoli, sapranno un po’ meglio di noi come rispettare l’ambiente e non sprecare risorse.