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Lagarde, nessun taglio a marzo: “Con tassi attuali si va verso target inflazione desiderato”

La presidente della Bce è intervenuta alla sessione plenaria del parlamento europeo dove ha parlato di inflazione, tassi, patto di stabilità e resilienza dell’area dell’euro

Lagarde, nessun taglio a marzo: “Con tassi attuali si va verso target inflazione desiderato”

Nessun taglio dei tassi nemmeno a marzo. La presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, durante il suo discorso al Parlamento europeo a Strasburgo, ha ribadito con fermezza l’impegno dell’istituzione nella lotta all’inflazione. Lagarde ha sottolineato che i tassi della Bce “sono a livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, daranno un contributo sostanziale ad assicurare che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo del 2% in maniera tempestiva”. Questa affermazione rivela l’ottimismo della Bce riguardo alla capacità dei tassi attuali, attualmente al 4,5%, di spingere l’inflazione verso l’obiettivo desiderato, ma anche che non ci saranno cambiamenti alla prossima riunione del Consiglio direttivo prevista per marzo.

Lagarde accende un faro sui salari

Le pressioni salariali, nel frattempo, rimangono forti. “Si prevede che nei prossimi trimestri la crescita dei salari diventerà un motore sempre più importante della dinamica dell’inflazione, a causa della domanda dei dipendenti di compensazioni per l’inflazione e della rigidità dei mercati del lavoro. Allo stesso tempo, il contributo dei profitti – che di recente ha rappresentato gran parte dell’aumento delle pressioni sui costi interni – sta diminuendo, il che suggerisce che, come previsto, gli aumenti del costo del lavoro sono in parte tamponati dai profitti e non vengono completamente trasferiti ai consumatori”.

Lagarde: “Il nuovo piano ridurrà il debito”

“L’attuazione fedele del quadro rivisto di governance economica dell’Ue contribuirà a garantire che le regole fiscali riducano l’elevato debito pubblico e promuovano riforme strutturali e investimenti pubblici produttivi, anche per le transizioni verde e digitale. Sono lieta che i politici dell’Ue, incluso questo Parlamento, abbiano recentemente raggiunto un accordo provvisorio sul nuovo quadro, che dovrebbe essere attuato rapidamente e diligentemente. Ciò sarà essenziale per rafforzare la credibilità e ancorare le aspettative sul futuro corso delle politiche fiscali” ha detto Lagarde.

Lagarde: “Garantire la resilienza dell’area dell’euro”

Nel suo intervento Lagarde ha evidenziato la necessità di rafforzare la resilienza dell’area dell’euro in un contesto economico e geopolitico in rapido mutamento. La presidente della Bce ha sottolineato come i prezzi elevati dell’energia e l’instabilità geopolitica aggiungano ulteriori sfide alla già complessa situazione europea, caratterizzata da fattori strutturali come l’invecchiamento della popolazione, il cambiamento climatico e la digitalizzazione.

Lagarde ha spiegato che per mantenere la sovranità monetaria e la prosperità economica in tempi così difficili, l’Europa deve potenziare la sua capacità di resistere agli shock esterni e investire nell’autonomia strategica. Questa strategia si articola in tre dimensioni chiave: indipendenza, investimenti e integrazione.

Indipendenza energetica

La presidente Lagarde ha posto l’accento sull’importanza di ridurre la dipendenza energetica dall’esterno, specialmente considerando gli eventi recenti come la guerra in Ucraina. Ha sottolineato la necessità di migliorare la sicurezza, l’efficienza e l’accessibilità energetica, evidenziando come una maggiore indipendenza energetica sia fondamentale per la competitività delle imprese europee a livello globale. “Ma il percorso verso una maggiore indipendenza energetica comporta anche un notevole fabbisogno di investimenti”, ha aggiunto Lagarde.

Promozione degli Investimenti

Lagarde ha ribadito l’urgenza di investire nell’energia pulita e nelle tecnologie verdi, come l’idrogeno verde e le reti energetiche intelligenti, per affrontare le sfide ambientali e climatiche. Ha citato le stime della Commissione europea, secondo cui sono necessari 620 miliardi di euro all’anno per gli obiettivi ambientali e climatici, e altri 125 miliardi di euro per la transizione digitale. Lagarde ha evidenziato la necessità di ulteriori progressi nell’Unione economica e monetaria per realizzare questi investimenti.

Integrazione del mercato unico

La presidente ha infine parlato dell’importanza di un mercato unico europeo più integrato per liberare il potenziale di crescita del continente: “Un mercato unico più integrato contribuirebbe a liberare il potenziale di crescita dell’Europa, aumentando la nostra prosperità condivisa”. Ma come? Lagarde ha menzionato la necessità di ridurre la burocrazia e l’eccessiva regolamentazione, sia a livello europeo che nazionale, per incentivare gli investimenti e l’innovazione. La numero uno della Bce ha evidenziato come un mercato dell’elettricità più competitivo e integrato sia fondamentale per sostenere la transizione verde e digitale, aggiungendo che progressi in questa direzione rafforzerebbero la competitività, la crescita e l’innovazione.

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