Mancava solo l’ultimo step. Con l’annuncio del tasso minimo garantito della terza emissione del Btp Valore 2024 ormai è davvero tutto pronto. Lunedì 26 febbraio partirà il primo collocamento del 2024 del titolo di stato destinato ai piccoli risparmiatori, con il quale il ministero dell’Economia spera di ripercorrere i successi registrati nel corso delle due tranche precedenti che hanno raccolto rispettivamente 18,14 miliardi (giugno 2023) e 17,2 miliardi (ottobre 2023).
Btp Valore 2024: il Mef annuncia il tasso minimo garantito
Il tasso cedolare minimo garantito del Btp Valore 2024 con scadenza 6 anni sarà pari al 3,25% per il primo, secondo e terzo anno, e al 4% per il quarto, quinto e sesto anno. Lo ha comunicato il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al termine del collocamento – ha precisato il Mef – verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione, fissato per le 13 di venerdì 1° marzo, salvo chiusura anticipata.
I tassi tornano dunque allo stesso livello della prima emissione di giugno 2023, quando furono fissati al 3,25% per i primi due anni e del 4% per i successivi due. Ad ottobre invece i rendimenti furono del 4,1% per i primi tre anni e al 4,5% per i due anni successivi.
Btp Valore 2024: premio fedeltà più alto allo 0,7%
Due giorni fa, mercoledì 21 febbraio, il Mef aveva comunicato l’aumento del premio extra finale di fedeltà, passato in questa terza emissione allo 0,7% dal precedente 0,5%. Il premio sarà incassato da chi acquisterà i titoli durante i giorni di collocamento – dal 26 febbraio al 1° marzo (alle 13) e lo conserverà in portafoglio senza soluzione di continuità fino alla scadenza.
Btp Valore 2024: le novità e le caratteristiche principali
Le due principali novità della terza emissione del Btp Valore in programma dal 26 febbraio al 1° marzo riguardano il già citato innalzamento del premio fedeltà dallo 0,5% allo 0,7% e l’allungamento della scadenza. Il titolo avrà una durata di sei anni. Erano cinque nella seconda emissione, quattro nella prima. A cosa si deve “l’allungamento”? Alla discesa dei tassi d’interesse registrata nel corso delle ultime settimane. Ampliando la durata a 6 anni, il Tesoro potrà dunque continuare a mantenere rendimenti interessanti, ma non eccessivamente onerosi per le casse dello Stato.
In base a quanto stabilito dal ministero dell’Economia, le cedole del nuovo Btp Valore saranno pagate ogni tre mesi, con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni.
Chi può acquistare il titolo e come?
Come per le precedenti emissioni, il Btp Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.
L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento.
Le tasse da pagare sul Btp Valore 2024
Sul Btp Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione. I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il capitale sottoscritto è garantito a scadenza. Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo. e Unicredit.
