Industrie De Nora, la multinazionale specializzata in elettrochimica e nella filiera dell’idrogeno verde, ha chiuso il 2023 con un utile netto in crescita del 157% a 230 milioni, in aumento dai 90 milioni del 2022 anche grazie alla quotazione a Francoforte di Thyssenkrupp nucera, la joint venture con Thyssenkrupp. “L’ipo ha generato un provento non ricorrente di 133 milioni, in particolare dovuto alla riduzione della percentuale di partecipazione nella joint venture e alla plusvalenza derivante dall’esercizio dell’opzione greenshoe” dice la società. A Piazza Affari il titolo De Nora dopo i dati quota 14,77, in rialzo dello 0,27%.
De Nora, ricavi in linea con la guidance
I ricavi 2023 sono cresciuti a 856 milioni (+0,4% e +4% a cambi costanti), in linea con la guidance 2023, mentre l’ebitda adjusted margin si è attestato al 20%. Il fatturato ha beneficiato della performance del segmento energy transition, che ha visto 102 milioni di ricavi, in crescita del 140% e un ebitda adjusted margin del 12% e ha più che triplicato i gigawatt di tecnologie realizzate. “I risultati positivi raggiunti nel 2023, ora presentati in via preliminare, con i ricavi in crescita del 4% a cambi costanti ed una solida redditività operativa, sono un’ulteriore conferma della validità e resilienza del nostro modello di business, che coniuga l’innovazione tecnologica con la sostenibilità”, ha commentato l’AD Paolo Dellachà della società che è partecipata da Snam.
Un contributo positivo è poi arrivato dai prodotti water technologies systems (+17%), mentre il segmento electrode technologies business è rimasto stabile (+2% a cambi costanti). Le tre unità sommate hanno compensato la linea pools (piscine), normalizzatasi dopo il boom post pandemia.
La multinazionale ha poi realizzato 1 gigawatt di tecnologie dedicate alla generazione di idrogeno verde, valore tre volte superiore al 2022 (0,3 gigawatt).
Dellachà: “Dai progetti in Svezia arriverà maggiore crescita nei prossimi esercizi”
“I risultati raggiunti nel 2023, con i ricavi in crescita del 4% a cambi costanti e una solida redditività operativa, sono un’ulteriore conferma della validità e resilienza del nostro modello di business, che coniuga l’innovazione tecnologica con la sostenibilità” ha detto Dellachà . “Il backlog della divisione energy transition, che si è arricchito recentemente grazie a un nuovo ordine da Thyssenkrupp Nucera per un progetto di oltre 700 megawatt in Svezia, supporta le aspettative di crescita del business nei prossimi esercizi”.
Avvio del piano di buy back per 17 milioni
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 mostra disponibilità nette per 68 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 51 milioni al 31 dicembre 2022. In particolare, si evidenzia che la generazione di cassa della gestione operativa e l’incasso pari a 26,4 milioni derivante dall’esercizio della greenshoe legata al processo di quotazione di Thyssenkrupp Nucera, di cui De Nora detiene ad oggi il 25,85% del capitale, hanno più che bilanciato gli investimenti di periodo (oltre 100 milioni), la distribuzione del dividendo (24 milioni) e l’avvio del programma di buy back per 17 milioni. In occasione della presentazione dei nove mesi Industrie De Nora aveva annunciato l’avvio del primo programma di buyback del gruppo per un importo massimo di 45 milioni, che potrà essere incrementato di ulteriori 45 milioni entro 8 mesi dalla partenza. “Le azioni riacquistate saranno principalmente utilizzate per fidelizzare e rendere compartecipi dei successi dell’azienda i nostri dipendenti e manager” aveva detto Dellachà. Inoltre, “le azioni proprie potranno essere utilizzate per operazioni di m&a”.