Aon, tra le aziende leader a livello globale nei servizi professionali, ha pubblicato i risultati della sua Global Risk Management Survey 2023, ricerca biennale, arrivata alla nona edizione, sui principali rischi percepiti dalle aziende in Italia e a livello globale. Obiettivo del report è individuare le sfide aziendali più urgenti.
In Italia, il principale rischio identificato è stato l’aumento dei prezzi delle materie prime, che ha causato perdite per quasi il 70% delle aziende intervistate. Seguono il cyber risk, l’interruzione del business e la crisi economica. Stesso podio anche a livello internazionale ma al primo posto si classifica il rischio cyber. E in queste classifiche preoccupa il fattore assicurativo: meno della metà dei rischi presenti nelle due top10 sono assicurabili.
I principali rischi in Italia
I principali rischi percepiti dalle aziende in Italia secondo l’indagine biennale di Aon sono:
- Aumento del prezzo delle materie prime/Scarsità dei materiali
- Attacchi cyber/Data breach
- Business Interruption
- Crisi economica/Lenta ripresa
- Tendenze di mercato in rapida evoluzione
- Aumento della concorrenza
- Problematiche relative a distribuzione o approvvigionamenti
- Danno alla reputazione
- Danni ai beni
- Responsabilità Civile Prodotti e Ritiro Prodotti
Di questi rischi sono assicurabili solo quattro su dieci:
- Attacchi cyber
- Business Interruption
- Danni ai beni
- Responsabilità Civile Prodotti e Ritiro Prodotti
Il principale rischio percepito dalle aziende italiane è l’eventuale aumento dei prezzi delle materie prime e la loro minore disponibilità a livello generale. Questo fattore ha causato perdite per quasi il 70% delle aziende intervistate in Italia, evidenziando una peculiare vulnerabilità rispetto al contesto globale, dovuta alla frammentazione del mercato locale che limita la capacità d’acquisto e espone le aziende alle oscillazioni dei prezzi e della disponibilità delle materie prime.
Gli attacchi cyber occupano il secondo posto nella classifica dei rischi percepiti, con l’Italia tra i Paesi più colpiti al mondo da questo fenomeno, data la sua rapida digitalizzazione. La business interruption, correlata agli attacchi informatici e ad altri fattori come problemi nella catena di approvvigionamento e eventi naturali estremi, è un’altra preoccupazione significativa per le imprese italiane.
Infine, l’innovazione per anticipare mercati in rapida evoluzione e la perdita potenziale di competitività a causa delle crescenti incertezze sono altri temi rilevanti per le aziende italiane.
“Ci impegniamo costantemente nel fornire supporto ai nostri Clienti per aiutarli a prendere le decisioni migliori per il loro business, anche e soprattutto di fronte a rischi globali sempre più articolati e complessi”, ha commentato Giuseppe Faragò, Vice Direttore Generale e Chief Commercial Officer di Aon. “In un contesto come quello attuale, caratterizzato da forti incertezze, Aon offre servizi consulenziali e soluzioni assicurative specifiche per le singole necessità delle aziende, tutelandole dai rischi a più alto impatto e ponendo sempre alta l’attenzione verso l’ascolto e la vicinanza, oltre che la professionalità e competenza”.
I principali rischi globali
A livello globale, i primi dieci rischi evidenziati dalla Global Risk Management Survey 2023 sono:
- Attacchi cyber/Data breach
- Business Interruption
- Crisi economica/Lenta ripresa
- Incapacità di attrarre o trattenere talenti
- Cambiamenti normativi/legislativi
- Problematiche relative a distribuzione o approvvigionamenti
- Aumento del prezzo delle materie prime/Scarsità dei materiali
- Danno alla reputazione/brand
- Incapacità di innovare/soddisfare i bisogni dei clienti
- Aumento della concorrenza
In questa top10 sono solo i primi due i rischi attuali assicurabili e dei rimanenti ben 5 non sono assicurabili.
“Il mondo è più volatile e riflette una serie di profondi cambiamenti in ambiti quali il commercio, la tecnologia, il clima e la forza lavoro, che hanno portato l’attenzione dei manager aziendali sulla natura sempre più interconnessa delle sfide legate ai rischi e alla gestione del capitale umano”, ha dichiarato Greg Case, Ceo di Aon. “Attraverso l’uso di analisi avanzate e di competenze di Risk Capital e Human Capital più integrate, stiamo aiutando i Clienti a quantificare, gestire e adeguare il capitale ai rischi presenti oggi, innovando continuamente per soddisfare le loro esigenze future”.