Arriva un bonus per le edicole. L’Agenzia delle Entrate ha ricordato sulla sua webzine FiscoOggi l’apertura delle domande per ottenere un contributo a sostegno dei giornalai. Le domande sono state aperte l’8 febbraio e potranno essere presentate entro l’8 marzo 2024.
Il contributo una tantum fino a 3.000 euro è forfetario e viene riconosciuto indipendentemente dal numero di punti vendita. L’aiuto è destinato a sostenere le edicole, sempre meno presenti sul mercato di prossimità.
Bonus edicole: come inviare la domanda
Le domande per ottenere il bonus devono essere presentate esclusivamente online tramite il portale impresainungiorno.gov.it.
Si accede alla procedura attraverso l’area riservata cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” > “Bonus una tantum edicole 2023” nel menu “Servizi on line”. È necessario autenticarsi con l’identità digitale tramite Spid, Cns o Carta di identità elettronica (Cie).
Bonus edicole: contributo fino a 3 mila euro
Il contributo per le edicole può arrivare fino a 2.000 euro, ma sale a 3.000 euro per i punti vendita esclusivi nelle aree interne. Il sostegno economico è concesso a condizione della realizzazione di almeno una delle seguenti attività nel periodo tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023:
- realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici
- apertura domenicale pari almeno al 50% delle domeniche su base annua
- fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi. Si richiede inoltre l’attivazione di uno o più punti vendita addizionali
Le edicole in Italia
Secondo il Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, le edicole in Italia sono circa 12.000, di cui quasi la metà svolge altre attività oltre alla vendita di quotidiani e periodici, che rimane predominante. Tra il 2021 e il 2022, hanno registrato una contrazione del 3,5%, ma questo declino è stato significativamente meno marcato rispetto agli anni precedenti (-13,3% tra il 2018 e il 2019, -6,5% tra il 2020 e il 2021), grazie alle misure di sostegno che hanno limitato la chiusura di imprese nel settore.
Il rischio di desertificazione rimane alto, soprattutto nei comuni con una presenza di edicole fragile o inesistente: il 25% dei comuni italiani non ha una singola edicola, mentre il 30% (circa 2.500 comuni) ha solo una rivendita.