Tar annulla maximulte a tre banche, confermata quella inflitta a Unicredit. All’inizio del 2020, erano state comminate sanzioni per un totale di 17,3 milioni di euro a seguito di pratiche scorrette nell’indurre i consumatori a sottoscrivere polizze assicurative commercializzate dalle banche al momento della concessione di mutui o surroghe. Ieri il Tar del Lazio ha annullato le sanzioni inflitte a Ubi Banca (3,75 milioni), Intesa Sanpaolo (4,8 milioni) e Bnl (4 milioni), confermando invece quella inflitta a Unicredit (4,75 milioni).
Polizze abbinate ai mutui: cosa è successo?
Le pratiche scorrette sanzionate si sono verificate tra il 2015 e il 2017, e secondo quando accertato dall’Antitrust, sarebbero proseguite successivamente. Ad aggravare la situazione, la recidività delle banche, eccetto Ubi, precedentemente punite per violazioni del Codice del Consumo.
In passato, Ivass e Banca d’Italia avevano già sottolineato alle banche sanzionate che non è lecito condizionare l’approvazione di mutui, inclusi quelli di surroga, alla sottoscrizione di polizze offerte dalla stessa banca.
L’Antitrust aveva stimato il danno economico subito dai consumatori, con Unicredit pari a 100 milioni di euro annui, Bnl a 106,5 milioni, Intesa Sanpaolo tra 250-300 milioni, e Ubi a 30-35 milioni.
A seguito delle decisioni sanzionatorie dell’Antitrust, le banche avevano presentato ricorso al Tar. Oggi è arrivata la risposta: salve Intesa, Ubi e Bnl, confermata quella a Unicredit.
