Condividi

Fideuram Ispb: il 2024 inizia con nuove aree commerciali e tanti nuovi manager, la metà sono donne

La ristrutturazione della leadership vede donne in ruoli chiave, inclusa la prima donna Area Manager, Piera Bosetti. L’espansione geografica punta a rafforzare la presenza in Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto

Fideuram Ispb: il 2024 inizia con nuove aree commerciali e tanti nuovi manager, la metà sono donne

Il 2024 inizia con un’onda di rinnovamento presso Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking. La divisione dedicata alla gestione del patrimonio della clientela facoltosa, appartenente al gruppo Intesa Sanpaolo, ha concluso il 2023 con il consueto Manager Meeting. L’evento, presieduto dall’amministratore delegato Tommaso Corcos, si è tenuto al centro Congressi di Fondazione Cariplo, ed è stato dedicato al top management delle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments. Durante questa occasione, sono state presentate le linee strategiche e annunciate le nuove aree commerciali delle reti Fideuram e Sanpaolo Invest.

L’ad Corcos, durante la presentazione dell’attuale scenario di mercato, ha enfatizzato l’impegno della banca su due fronti principali. In primo luogo, ha sottolineato l’attenzione tecnologica con il lancio di Fideuram Direct, il servizio di consulenza digitale della private bank, avvenuto lo scorso luglio. In secondo luogo, il versante Esg con un focus sul contrasto al cambiamento climatico e una presenza diffusa di donne e giovani, fondamentali nel piano di crescita dell’istituto.

Fideuram ristruttura la leadership: metà dei nominati sono donne

L’inclusione femminile e la rottura dei soffitti di cristallo nel settore della consulenza patrimoniale hanno caratterizzato alcune delle nomine più rilevanti. Piera Bosetti è stata nominata Area Manager, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo in Fideuram. A partire dal primo gennaio, coordina gli indirizzi strategici e commerciali della rete, che comprende oltre 5.000 consulenti finanziari, nelle province di Brescia, Lodi, Cremona, Mantova e Verona.

Delle 38 nuove nomine, ben 19 sono donne, occupanti ruoli chiave, tra cui sei Divisional Manager e 32 Regional Manager.

Focus su Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto

Dal punto di vista geografico, la Lombardia e il Nord-Est hanno ricevuto particolare attenzione, riflettendo una strategia di potenziamento in aree cruciali per l’industria. Tre dei sei nuovi Divisional Manager opereranno nella regione più popolosa e ricca d’Italia: Luigi Cobianco, Luca Di Marco e Marco Migliazza. Sabrina Silvestrini si occuperà del Veneto, mentre Stefania Tumaini lavorerà tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Infine, il Divisional Manager Maurizio Migliori contribuirà a rafforzare la struttura in Emilia-Romagna.

Commenta