Una voragine che richiede investimenti. Le reti idriche anche nel 2023 sono state la croce sopportata da milioni di italiani.
Acea, tra i maggiori gruppi europei del settore, presto separerà i servizi idrici dalle altre attività. L’annuncio della Società arriva a pochi giorni dalla fine di una buona annata.
A novembre la società ha segnato un margine operativo lordo di oltre 1 miliardo di euro e un + 5% di investimenti. L’organizzazione, evidentemente, è stata tale da sostenere i servizi nelle città gestite. Ora si svolta.
La cessione del ramo d’azienda sarà a favore della società “Acea Acqua” che assicurerà il servizio idrico integrato a 9 milioni di cittadini.
La decisione finale avverrà, in ogni caso, dopo l’approvazione dell’organo amministrativo di Acea. Bisogna autorizzare un movimento di capitali in un mercato regolato ed esposto a molte critiche da parte degli utenti.
L’azienda ha deciso di concentrare, dunque, in un nuovo soggetto l’operatività di un asset fondamentale dei nostri servizi pubblici. Il progetto annunciato ricorda che Acea, oltre alla Capitale, ha in portafoglio il servizio idrico integrato in Toscana, Umbria, Campania, Molise.
All’estero negli ultimi anni ha creato partnership con aziende locali in diversi paesi dell’America Latina.
Il valore economico a settembre 2023
“La separazione- specifica la Società – verrà deliberata in base ai valori patrimoniali al 30 settembre 2023”.
Per capire di più e meglio la forza dell’operazione bisognerà leggere il piano industriale che dovrà tenere conto del disastro italiano delle perdite e degli sprechi.
Osservando solo là situazione italiana, ad ottobre uno studio Eurispes ha certificato perdite sulle reti del 42,2 % rispetto ai volumi di acqua immessi nelle condotte.
La qualità del servizio deve migliorare nello specifico potenziando le infrastrutture o creandone di nuove. La capacità di andare a fondo delle disfunzioni non è solo un problema di Acea.
Avere a disposizione acqua tutti i giorni dell’anno in tutte le zone d’Italia , è ciò che interessa davvero ai cittadini. Il nome della società è una variabile.
