Il Piano di Sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale prevede in Lombardia con Terna un impegno di 1,3 miliardi di euro nei prossimi 10 anni. La principale novità emersa è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica. È prevista anche una nuova dorsale elettrica HVDC di oltre 400 km tra Milano e Montalto (Viterbo), funzionale all’integrazione di capacità rinnovabile.
Terna: nuove infrastrutture per lo sviluppo della rete elettrica della Lombardia
Il progetto, spiega una nota, prevede un tratto marino da Montalto ad Avenza (Massa Carrara), e l’ammodernamento con riconversione a 500 kV in corrente continua di linee aeree esistenti dalla zona di Avenza verso il Sud della Lombardia.
Il Piano di Terna prevede, inoltre, nuove infrastrutture per la rete elettrica dei Giochi olimpici e paralimpici “Milano-Cortina 2026” con opere a ridotto impatto paesaggistico. La Lombardia sarà interessata in Valtellina dal nuovo collegamento elettrico Livigno–Premadio, in provincia di Sondrio. L’infrastruttura, in fase di realizzazione, prevede un elettrodotto di circa 20 km costituito da due linee in cavo interrato che si snodano quasi completamente lungo lo stesso tracciato.
In vista dell’evento sportivo è in corso di realizzazione anche la nuova Stazione Elettrica di Premadio, progettata in tecnologia blindata compatta a ridotto impatto ambientale. Completano il quadro quattro nuovi collegamenti in cavo interrato (due dei quali già in regolare esercizio) a servizio della rete elettrica di Milano.
Altri interventi
L’azienda ha poi pianificato anche un importante progetto di razionalizzazione della rete elettrica tra la Media Valtellina e la Valchiavenna. L’intervento consentirà di aumentare l’efficienza della rete elettrica dell’area compresa tra le province di Sondrio, Bergamo, Lecco e Milano favorendo allo stesso tempo l’integrazione dell’energia prodotta dagli impianti idroelettrici della Lombardia settentrionale. Con importanti benefici a livello ambientale e sociale: la realizzazione delle nuove direttrici a 380 kV consentirà di demolire circa 480 chilometri di linee (oltre 1.300 sostegni) che interessano il territorio che va dalla Valtellina alle porte di Milano.
Tra gli altri interventi rilevanti nel territorio lombardo, il riassetto della rete elettrica di Brescia, la razionalizzazione della rete elettrica nella Valle Sabbia, e un piano di interventi per la resilienza della rete in aree esposte a eventi meteorologici severi, dovuti in particolare al vento forte e al ghiaccio. L’azienda, conclude la nota, si è inoltre impegnata a sottoscrivere un nuovo Protocollo di Intesa sia per rinnovare gli accordi già in essere sia per promuovere la collaborazione e il confronto con l’obiettivo di accelerare l’attuazione delle linee di azione del Piano