Condividi

Manovra: le 3 ipotesi di modifica al taglio delle pensioni dei medici. Le proposte del Governo ai sindacati

Nel corso di un incontro durato oltre tre ore il Governo ha proposto 3 ipotesi di modifica all’articolo 33 della manovra che taglia le pensioni dei medici – La replica dei sindacati: “Non cambia niente”

Manovra: le 3 ipotesi di modifica al taglio delle pensioni dei medici. Le proposte del Governo ai sindacati

Dopo gli scontri sugli scioperi, destinati a continuare in vista della nuova protesta in programma per il 15 dicembre, e le aspre critiche sulla Manovra, si è tenuto a Palazzo Chigi l’atteso incontro tra governo e sindacati sulla legge di Bilancio durato oltre tre ore. Oltre alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a rappresentare l’esecutivo c’erano i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, Marina Calderone, Raffaele Fitto e il viceministro Valentino Valentini. Per i sindacati hanno partecipato invece i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone, insieme alle altre sigle Cida, Cisal, Confintesa, Confsal e Usb.

Al centro delle discussioni le modifiche che il Governo intende effettuare alla Manovra, attualmente all’esame del Senato, a cominciare da quelle sulle pensioni di diverse categorie di dipendenti pubblici – primi tra tutti medici e infermieri – che con ogni probabilità entreranno a far parte di un maxi emendamento del governo. Da tempo i sindacati sono in mobilitazione sulla Manovra e nell’ultimo periodo sono scesi in piazza diverse volte, l’ultima delle quali lunedì 27 novembre, quando è stata indetta una protesta  contro l’impianto della legge di Bilancio.

Non la pensano però tutti allo stesso modo: Cgil e Uil bocciano l’intera legge di Bilancio, la Cisl – che è scesa in piazza a Roma il 25 novembre – è contraria solo alla stretta sulle pensioni dei medici.

In questo contesto occorre ricordare che la legge di bilancio dovrà essere approvata entro il 31 dicembre e già dal 5 dicembre dovrebbe iniziare l’esame del Decreto Anticipi, a essa collegato.

Le tre ipotesi sulle pensioni

Il governo ha avanzato ai sindacati tre proposte per risolvere il nodo pensioni e rivedere la stretta sulle pensioni di medici, sanitari dipendenti enti locali, maestri d’asilo e ufficiali giudiziari previste in manovra: salvaguardia dell’assegno per chi va in pensione raggiunti i requisiti di vecchiaia, taglio ma “graduale” per chi sceglie l’anticipo e il mantenimento dei diritti acquisiti al 31 dicembre 2023. 

L’esecutivo ha spiegato che si sta ancora “lavorando” per rivedere l’articolo 33 che taglia le aliquote di rendimento delle pensioni di alcune categorie, sottolineando però che dovranno essere rispettati i vincoli di bilancio. La norma taglia la pensione a 732mila lavoratori pubblici in vent’anni, tra cui 55.600 medici, riducendo le aliquote di rendimento dei contributi versati tra il 1981 e il 1995. Un taglio che porterebbe il personale attualmente in servizio a perdere tra il 5% e il 25% dell’assegno pensionistico annuale, da moltiplicare per l’aspettativa di vita media. 

La reazione dei sindacati

Le reazioni dei sindacati presenti alle proposte del Governo sono state ambivalenti. Il leader della Cgil Maurizio Landini al termine dell’incontro ha dichiarato “La Cgil conferma tutte le ragioni dello sciopero perché al di là dell’ascolto, al momento il governo non ha cambiato nulla della manovra”. E sull’articolo 33, che riguarda le pensioni dei medici “si è limitato a dire che stanno ragionando. Continua a essere una manovra sbagliata”. Simile il commento da parte del numero uno della Uil Pierpaolo Bombardieri: “Il governo ha confermato l’impostazione della manovra. L’articolo 33 viene confermato: solo su questo stanno valutando eventuali modifiche. Si conferma ancora una volta l’insensibilità alle tante richieste che vengono dalle piazze.”

Più morbido il commento del leader della Cisl Luigi Sbarra, secondo cui si è trattato di “un Incontro importante sia nel metodo sia nel merito. Il Governo si è impegnato per modifiche su pensioni”.

Commenta