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Borsa 27 novembre chiusura: Lagarde frena il rally di Natale. Slitta la sentenza su Profumo e Viola e Mps cala

La Presidente della Bce avverte che l’inflazione non è ancora stata sconfitta e i mercati rallentano – A Piazza Affari brilla Telecom Italia mentre scende Mps dopo il rinvio all’11 dicembre il verdetto su Profumo e Viola

Borsa 27 novembre chiusura: Lagarde frena il rally di Natale. Slitta la sentenza su Profumo e Viola e Mps cala

I mercati finanziari europei inaugurano la nuova settimana in lieve calo, al passo con Wall Street, fiacca in avvio. Prevalgono in sostanza le prese di profitto al termine di un mese brillante. 

A tenere in stand by gli investitori questo lunedì sono gli importanti dati macroeconomici che saranno pubblicati nei prossimi giorni, a partire da quelli sull’inflazione in Europa e negli Stati Uniti. Pesa inoltre la delusione per i profitti delle società industriali cinesi nel primi dieci mesi dell’anno. A fine giornata a New York si metterà sulla bilancia anche l’andamento del Cyber Monday, dopo la cifra record di spese per 9,8 miliardi di euro registrata nel Black Friday (+7,5% rispetto a un anno fa).      

Dalle banche centrali arriva oggi l’ennesima frenata degli entusiasmi (per eventuali ribassi del costo del denaro) da parte della presidente della Bce Christine Lagarde che, in audizione al parlamento europeo, ha ribadito che le prospettive economiche e inflative a medio termine della zona euro restano avvolte dall’incertezza. 

Europa fiacca, a Milano soffre Unicredit

In questo contesto Piazza Affari finisce la giornata a -0,31% (29.342 punti base), racchiusa tra il rialzo di Telecom +2,62% e il ribasso di Leonardo -3,51%. Tra le banche si tinge di rosso il titolo Unicredit, -1,29%, con la notizia che l’istituto guidato da Andrea Orcel è stato rimosso dal Financial Stability Board dall’elenco delle banche di importanza sistemica globale.

Nel resto d’Europa Francoforte cede lo 0,39%, Parigi -0,37%, Londra -0,36%, Amsterdam -0,19%,  Madrid -0,2%.

Brilla l’oro

Gli spunti migliori del giorno sono sull’oro, che si muove saldamente oltre i 2000 dollari l’oncia, grazie anche alla debolezza del dollaro. Al momento lo spot gold mostra un guadagno dello 0,44% e un prezzo di 2011,065 dollari l’oncia.

Il petrolio, migliora leggermente rispetto agli scambia delle mattina, ma continua a volare basso in attesa della riunione Opec+ rinviata nei giorni scorsi al 30 di novembre.  Il Brent sale dello 0,27% a 80,8 dollari al barile; il Wti +0,41% 75,85 dollari al barile. 

Sul mercato dei cambi l’euro-dollaro è poco mosso, per un cross intorno a 1,093.

Scende il gas ad Amsterdam, -5,11% a 44,265 euro al Mwh.

Spread stabile, per Lagarde la lotta all’inflazione continua

Il mercato secondario italiano chiude in sostanziale parità, con uno spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata a 173 punti base e tassi in leggero calo rispettivamente a +4,29% e +2,55%.

Oltreoceano salgono i prezzi e scendono i rendimenti anche dei T-Bond con il decennale che mostra un tasso del 4,43%. Qualche indicazione maggiore alla politica monetaria negli Stati Uniti potrà arrivare venerdì, quando parlerà il presidente della Fed Jerome Powell.

Intanto oggi la presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che la lotta all’inflazione continua, perché la corsa dei prezzi nel blocco sta rallentando, ma  la crescita dei salari è ancora forte.

Inoltre la Banca centrale europea potrebbe presto discutere della possibilità di chiudere anticipatamente i reinvestimenti nell’ambito del programma di acquisto di emergenza pandemica (Pepp) da 1.700 miliardi di euro.

Piazza Affari: bene le utility, in calo industria e banche

Sono in rosso molti titoli industriali sul principale listino di Piazza Affari. Con Leonardo scendono Prysmian -1,91%, Interpump -1,36%, Iveco -1,26%. In controtendenza Pirelli +0,91%, Cnh +0,68%, Ferrari +0,33%.

La debolezza lambisce i titoli finanziari. Il più volatile è stato Mps -0,94%, passato in calo dopo la notizia che la sentenza d’appello del processo sui derivati a Milano è stata rinviata all’11 dicembre, per indisposizione di uno dei giudici. Il titolo era arrivato a guadagnare il 2,5% sulle scommesse per un’assoluzione degli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, condannati in primo grado.

Nella top ten del giorno, relativa alle blue chip,  sono presenti molte utility come Hera +1,41%, Erg +1,1%, Enel +0,28%, A2a +0,64%.

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