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Stellantis avvia il suo hub di economia circolare. Recupero di materiali e business entro il 2030

A Mirafiori una nuova Business Unit per recuperare gli scarti delle produzioni. I principi delle 4R e buoni affari entro il 2030

Stellantis avvia il suo hub di economia circolare. Recupero di materiali e business entro il 2030

Stellantis crea da sé un modello di economia circolare a Torino. Nasce a Mirafiori il SUSTAINera (Circular Economy Hub, CE Hub) per affrontare le sfide ecologiche con un piano a 360 gradi.

Con 40 milioni di euro investiti il gruppo recupererà in house gli scarti delle produzioni. L’Hub sorge su un’area di 73 mila metri quadrati ed ha come obiettivo il riciclo di 5 mila tonnellate di metallo proveniente da risorse obsolete. Con il riciclo si guadagna e Stellantis ha previsto 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030. Il 2030 diventa così anche per Mirafiori la data limite entro la quale si avranno le carte in regola per sostenere di aver aiutato l’Europa in un modello di sviluppo sostenibile.

Un centro di eccellenza europeo

 Possibile che la più grande industria automobilistica italiana non avesse ancora un progetto di economia circolare ? Poteva apparire come un disinteresse verso una strategia che peraltro vede l’Italia ben posizionata. C’è voluto del tempo ma da oggi è realtà.

“L’Hub di Economia Circolare raccoglie competenze e attività volte a creare un centro di eccellenza in Europa,” ha detto Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “La struttura porterà anche valore finanziario a Stellantis, salvaguardando il nostro futuro mentre trasformiamo il nostro modello di produzione e consumo”. Si parte con grandi ambizioni

Dal punto di vista organizzativo l’Hub è a tutti gli effetti una Business Unit basata sulle 4R dell’economia circolare : Remain (rigenerazione), Repair (riparazione), Reuse (riutilizzo) e Recycle (riciclo).

Tutti i materiali a fine vita saranno rigenerati secondo logiche di scala già in uso in altre  grandi aziende. La rilavorazione andrà ad arricchire la costruzione di auto ed accessori.

“Sarà uno stabilimento modello nel settore automobilistico che coniuga rispetto ambientale e sviluppo economico” ha spiegato John Elkann presidente di Stellantis, giudicando la nuova struttura come “ulteriore investimento a Torino, impegno di Stellantis verso l’Italia”. 

Nel sito lavorano già 170 dipendenti qualificati che potranno aumentare fino a 550 nei prossimi tre anni. La società evidentemente vuole accrescere il proprio potenziale di economia del riuso avendo presente anche le linee guida europee.

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