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Banco Bpm, utile balza a 943 milioni (+93,6%) nei primi 9 mesi del 2023. Nuovo piano martedì 12 dicembre

Il nuovo piano industriale aggiornerà i target di redditività e di remunerazione degli azionisti – Inoltre, Banco Bpm rivede al rialzo il target di utile per il 2023 – S&P assegna rating “BBB-“, outlook positivo

Banco Bpm, utile balza a 943 milioni (+93,6%) nei primi 9 mesi del 2023. Nuovo piano martedì 12 dicembre

Banco Bpm archivia un trimestre da incorniciare. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con un utile quasi raddoppiato, pari a 943,4 milioni di euro (+93,6%), rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel solo terzo trimestre l’utile è schizzato a 319 milioni (dai 136 del 2022). Tornando ai 9 mesi, i proventi operativi sono cresciuti del 14,6% a 3,9 miliardi, con margine di interesse a 2,4 miliardi (+52,3%), attribuibile principalmente all’incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse, e al limitato impatto sul costo dei depositi che hanno più che compensato il venir meno dei benefici relativi alla remunerazione dei finanziamenti TLTRO. Le commissioni nette ammontano 1,4 miliardi, in calo del 2,2%.

I conti di Banco Bpm

Le grandezze patrimoniali confermano i significativi risultati raggiunti: gli impieghi netti performing core (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a 99,1 miliardi con un volume di nuove erogazioni per 14,6 miliardi; la raccolta diretta risulta pari a 124,5 miliardi in incremento dello 0,8% rispetto a fine 2022; la raccolta indiretta raggiunge i 100 miliardi, in crescita di 8,7 miliardi rispetto al 31 dicembre 2022.

A fine settembre 2023 l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi si è ridotta al 3,2% dal 3,9% del 30 settembre 2022. Il costo del credito, in costante riduzione a 47 pb annualizzati rispetto a 62 pb di fine anno 2022, rappresenta il livello più basso registrato dalla nascita del Gruppo, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati.

In salita dell’1,4% a 1,9 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 48,4% (dal 54,7% del settembre 2022). Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 è al 14,9% tenuto conto dei benefici derivanti dall’applicazione del cosiddetto Danish Compromise, che l’istituto è stato autorizzato a utilizzare (l’ok è arrivato la scorsa settimana).

Migliora obiettivo utile 2023

Banco Bpm rivede al rialzo il target di utile per l’intero 2023: “superiore a 80 centesimi di euro”, vale a dire oltre gli 1,2 miliardi. In precedenza la banca stimava un “EPS 2023 superiore a 80 centesimi di euro, in ulteriore rafforzamento per il 2024, superando significativamente sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico, che sarà oggetto di aggiornamento martedì 12 dicembre. In tale sede si procederà ad aggiornare i target di remunerazione degli azionisti, che potranno riflettere i positivi risultati raggiunti in termini di redditività e di creazione organica di capitale”, si legge nella nota sui conti.

Banco Bpm: S&P assegna rating “BBB-“, outlook positivo

S&P Global Ratings ha assegnato un rating a lungo termine “BBB-” a Banco Bpm con un outlook positivo. Il giudizio a breve è “A-3”. “Pensiamo che negli ultimi anni la banca abbia significativamente migliorato la propria patrimonializzazione facendo allo stesso tempo pulizia di bilancio e vendendo un ampio stock di asset problematici”, scrive l’agenzia di rating. L’outlook positivo, inoltre, “riflette la possibilità che il giudizio venga migliorato nei prossimi 18-24 mesi se la banca realizzerà il piano di emissioni, aumentando il buffer di subordinati” disponibili per un bail in e “farà chiarezza sul fatto che il buffer addizionale per l’assorbimento delle perdite rimarrà in modo sostenibile sopra i 350 punti base”.

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