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A Gaza in migliaia assaltano i depositi di cibo. Sunak, Macron e Biden fanno pressione per aiuti umanitari ai civili

Assalti ai magazzini dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. A Gaza situazione dei civili disastrosa e ospedali al collasso. Biden chiama Netanyahu, telefonata Sunak-Macron

A Gaza in migliaia assaltano i depositi di cibo. Sunak, Macron e Biden fanno pressione per aiuti umanitari ai civili

   “La situazione a Gaza sta diventando sempre più disperata di ora in ora”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, durante una visita in Nepal. Si moltiplicano gli appelli delle organizzazioni internazionali e umanitarie per un cessate il fuoco umanitario a Gaza dove la situazione dei civili peggiora di ora in ora. All’appello di Guterres si sono uniti anche l’Oms e Médecins sansa frontières. Anche l’ordine pubblico è ormai saltato. Migliaia di persone hanno fatto irruzione in diversi magazzini e centri di distribuzione dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nelle aree centrali e meridionali della Striscia di Gaza, portando via farina di grano e altri “generi di
sopravvivenza di base”: lo ha reso noto l’organizzazione, come riporta il Guardian. Uno dei depositi presi d’assalto si trova a Deir al-Balah, dove l’Unrwa immagazzina le forniture dei convogli umanitari provenienti dall’Egitto. 

Israele: Netanyahu chiede scusa ai militari

Dissensi ai vertici di Israele sulle responsabilità per l’attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. Su Facebook Netanyahu ha scritto di non essere stato avvertito dall’intelligence militare né dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità di una guerra da parte di Hamas. La radio militare ha replicato che ricevette invece avvertimenti sull’eventualità di attacchi dell’asse Iran-Hezbollah-Hamas, divenuti “più aggressivi” per via delle lacerazioni in Israele. Il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del governo di emergenza nazionale) ha difeso i vertici militari e ha chiesto al premier di ritirare le sue dichiarazioni. Su Facebook, Netanyahu aveva puntato il dito nei confronti del capo dell’intelligence militare, Aharon Haliwa, e del capo dello Shin Betm Ronen Bar, “che erano persuasi che Hamas fosse sotto deterrente e che cercasse la calma”. Il premier israeliano ha poi cancellato il suo post, scusandosene con i militari.

Usa: nuova telefonata Biden-Netanyahu

Oggi in una telefonata il primo ministro britannico Rishi Sunak e il presidente francese Emmanuel Macron hanno sottolineato la necessità di un “sostegno umanitario urgente per Gaza” dopo che Israele ha ampliato le operazioni militari in risposta agli attacchi di Hamas di tre settimane fa, lo riferisce Downing Street. I due leader hanno anche parlato della loro preoccupazione per il “rischio di escalation nella regione” e hanno concordato sulla necessità di “non perdere di vista il futuro a lungo termine della regione, in particolare la necessità di una soluzione a due Stati”.

Gli Stati Uniti hanno detto di restare vigili su una possibile escalation del conflitto e che reagiranno se colpiti. Gli Usa stanno tuttavia cercando di spingere sulla questione umanitaria. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà nelle prossime ore il premier israeliano Benjamin Netanyahu e ribadirà la posizione americana sulla necessità di proteggere i civili. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza Nazionale Usa Jake Sullivan, in un’intervista a Cnn, come riferisce La Repubblica.
“Hamas sta rendendo le cose più difficili per Israele perché usa i civili come scudi umani e le usa infrastrutture civili. Questo non toglie che Israele ha la responsabilità di proteggere i civili. Riteniamo che migliaia di palestinesi siano stati uccisi nei bombardamenti e questa è un tragedia. Tutte le misure e le iniziative possibili – afferma Sullivan – devono essere prese per proteggere i civili. Joe Biden parlerà ancora con il premier israeliano Benjamin Netanyahu nelle prossime ore e ribadirà la posizione americana”.

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