Condividi

Dalle Olimpiadi all’enoturismo: il campione olimpico Jury Chechi si è messo a fare vino

Dopo i trionfi nel mondo dello sport Jury Chechi ha cominciato una nuova vita tra il suo agriturismo Colle del Giglio a Ripatransone e la passione per il buon vino

Dalle Olimpiadi all’enoturismo: il campione olimpico Jury Chechi si è messo a fare vino

Attori, cantanti, giornalisti e sportivi si stanno dedicando alla produzione di vino. Anche il campione olimpico negli anelli ad Atlanta ’96, Jury Chechi si è lanciato in questa avventura. Una passione che si è concretizzata con l’agriturismo Colle del Giglio a Ripatransone, nelle Marche aperto nel 2013. “Quando abbiamo iniziato con l’azienda agricola, l’abbiamo impostata anche sulla produzione di vino”, ha detto Chechi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Eppure, non ha mai mischiato i suoi mondi: nessuna delle sue bottiglie porta il suo nome. “Avevamo fatto un’etichetta, I cinque cerchi, per ricordare le Olimpiadi, è andata anche abbastanza bene, ma non mi piace mischiare il vino con quello che ho fatto nella ginnastica”, ha spiegato.

La vita di Jury Chechi dopo la ginnastica

La sua carriera è terminata nel 2004 ma è disseminata di enormi successi: tra tutti la medaglia d’oro negli anelli, vinta alle Olimpiadi di Atlanta 1996, che gli ha fatto guadagnare il soprannome di “Signore degli Anelli” e quella di bronzo vinta ai Giochi di Atene dove si è presentato come portabandiera dell’Italia. Dopo il ritiro dall’attività agonistica, l’ex ginnasta non ha lasciato il mondo dello sport. Nella sua amata Prato ha aperto la Jury Chechi Academy, una scuola per i futuri campioni nel mondo della ginnastica. Con la sua accademia gira l’Italia per formare nuovi atleti, restando in prima linea anche come allenatore di ginnastica artistica e calisthenics. È apparso spesso in televisione nelle vesti di ospite e conduttore. Ma il suo “cuore è sempre nelle Marche”.

Colle del Giglio a Ripatransone

L’agriturismo nasce da un’idea di Juri Chechi che insieme a una sua cara amica, decide di creare una struttura capace di soddisfare ogni esigenza di vacanza, un agriturismo che fonde natura, tradizioni, buona cucina, sport e relax (grazie al centro benessere interno con piscina coperta e Spa). Grande attenzione è stata riservata alla creazione delle camere arredate con mobili provenienti dalla Thailandia per il design particolare e l’energia in grado di diffondere all’interno delle stanze, dotate di ogni comfort.

E il vino? Chechi coltiva varietà autoctone come il Pecorino e la Passerina per il bianco, il Sangiovese di Montepulciano per fare il Rosso Piceno. Di recente è anche passato al metodo di produzione biologico, ottenuta da uve coltivate nel rispetto dell’ambiente e lavorate con l’ausilio di energie rinnovabili.

Commenta