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Policlinico Bari, interviene Mattarella: stop alla surreale multa al Direttore del Pronto Soccorso

Il Presidente Mattarella chiama la ministra del Lavoro e fa sospendere l’assurda multa al Direttore del Pronto Soccorso, “reo” di aver fatto troppi straordinari durante l’emergenza Covid

Policlinico Bari, interviene Mattarella: stop alla surreale multa al Direttore del Pronto Soccorso

Dopo una telefonata tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro del Lavoro, Marina Calderone, è stato annunciato che le multe ai medici del Policlinico di Bari, sono state sospese.

Stop alle multe per i tre primari dell’ospedale accusati di aver superato i limiti di straordinari durante l’emergenza Covid e per non aver rispettato le norme sui riposi di medici e infermieri.

L’ispettorato sospende il procedimento

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, spiega una nota del Ministero del lavoro, ha quindi fermato il procedimento.

L’ispezione era stata avviata in seguito alle segnalazioni di un sindacato che denunciava mancati riposi e orari di lavoro eccessivi tra il personale medico nel 2021.

“L’Ispettorato – si legge nella nota – procederà, “nei prossimi giorni, a ulteriori approfondimenti per valutare l’annullamento delle sanzioni comminate”. Il Ministro del Lavoro Calderone ha informato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di queste attività e nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori approfondimenti per valutare la revoca delle sanzioni.

Il Ministro incontrerà il 24 ottobre 2023 con il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli.

La lettera a Mattarella

L’ex direttore del pronto soccorso, Vito Procacci, (uno dei primari multati) aveva scritto una lettera al presidente della Repubblica esprimendo la amarezza e incredulità per la multa di 27.100 euro che aveva ricevuto: “le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi. Nei giorni scorsi io e i miei colleghi, direttori di reparti intensivi, impegnati nel periodo Covid, siamo rimasti allibiti nell’aver ricevuto dal locale ispettorato del lavoro una pesante e paradossale sanzione amministrativa. Tutto ciò, per aver adempiuto al nostro dovere ineluttabile di operatori sanitari durante il periodo tragico dell’emergenza Covid” scriveva così Procacci.

Nel periodo dell’emergenza Covid, Procacci ha osservato che, con soli 26 medici invece dei 40 previsti dalla pianta organica, l’alternativa all’aumento degli straordinari sarebbe stata “chiudere il Pronto soccorso e lasciar morire gran parte di coloro che in quei mesi drammatici hanno trovato una possibilità di salvezza solo in ospedali danneggiati da anni di incuria e definanziamento”. Grazie al loro lavoro al Policlinico di Bari sono stati salvati circa 8.600 pazienti, di cui 1.600 ventilati meccanicamente.

Il presidente Mattarella, rimasto colpito dalla vicenda, si è così subito attivato chiamando il Ministro del Lavoro anche perchè si teme – spiegano dal Quirinale – che questa situazione possa riguardare non solo questo caso ma potrebbe coinvolgere migliaia di medici che hanno lavorato instancabilmente durante il difficile periodo dell’epidemia di Covid.

Soddisfazione per la revoca delle multe

Vito Procacci si è detto “felice e grato” per la sospensione delle sanzioni e ha affermato che questa decisione conferma la sensibilità delle istituzioni. “Sono grato al Capo dello Stato che è un padre oltre che difensore della Costituzione”.

Soddisfatto anche il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che ha ringraziato il presidente Mattarella e la ministra Calderone, elogiando la sospensione delle sanzioni come un “segno di attenzione verso i professionisti e di giusta valutazione del loro impegno quotidiano e dell’abnegazione dimostrata durante la pandemia”.

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