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Scuole: le private italiane nel mirino dei gruppi stranieri. Galline dalle uova d’oro

Le scuole italiane stanno macinando utili e hanno un business prevedibile. Molte le operazioni già concluse

Scuole: le private italiane nel mirino dei gruppi stranieri. Galline dalle uova d’oro

Le scuole private italiane, soprattutto quelle di tipo internazionale e bilingue, sono diventate un ghiotto bersaglio per i gruppi stranieri che ne stanno facendo incetta. Sono scuole, dalla prima infanzia in su, che hanno ebitda attorno al 20% e con un’utenza in continua a crescita visto che sono molti i genitori a rivolgersi al privato: sono considerate galline dalle uova d’oro. E’ di questi giorni l’operazione di Globeducate, gruppo attivo nella gestione di scuole a livello internazionale, che ha acquisito il controllo di Learn and Play Srl, società fondata nel 2011 con sede a Cantù, in provincia di Como, che offre, sotto il marchio pro-prio English Gate School, servizi scolastici bilingue alle fasce 1-3 anni, 3-6 anni, 6-11 anni e 11-14 anni, dice il Sole 24 ore.

L’Italia è considerata dagli investitori esteri molto interessante

Ma ultimamente sono state molte le acquisizioni di scuole italiane in gran parte da gruppi stranieri.
Solo Broletto Corporate Advisory, boutique di corporate finance con sede a Milano che si sta specializzando nel settore-scuole, ha concluso 11 operazioni negli ultimi due anni. E altre sono state realizzate con l’aiuto di altri advisor.

L’Italia è un mercato molto interessante per questi grandi investitori internazionali” dice Lorenzo Minoli, managing partner di Broletto Corporate Advisory. “Da un lato perché è un Paese con una grande ricchezza privata: dunque ci sono molte famiglie che hanno voglia di spendere per l’educazione dei figli. Inoltre in Italia, a differenza di altri Paesi, le famiglie sono generalmente meno numerose: questo consente ai genitori di concentrare le risorse finanziarie su un unico o su pochi figli. Infine in Italia la scuola pubblica fatica a stare al passo coi tempi: servono certe competenze, per cui le lingue e una metodologia di studio pratica e digitale sono sempre più importanti. Ecco perché le scuole internazionali e bilingue attirano investitori da tutto il mondo”.

Ebitda difficilmente sotto il 20-25%

Alla base di questo trend c’è il fatto che questi istituti stanno macinando utili.
Uno dei gruppi esteri più vivace in Italia è il francese People & Baby. Si tratta di un gruppo attivo nella gestione di scuole a livello internazionale. In Italia ha già comprato la Smile di Milano (scuole per l’infanzia), la Dadà sempre di Milano (scuola specializzata in percorsi didattici alternativi), la Vispa Teresa (Nido di Firenze), la Canadian Island (scuola dell’infanzia bilingue sempre di Firenze), la Melabimbi Srl (con sede a Roma) e l’Alveare Srl.

Molto attivo in Italia è anche il gruppo Becoming Education, brand di The Yellow Train Srl che opera direttamente in 10 scuole di fascia 0-13 anni tra Lombardia ed Emilia. Di recente ha rilevato il 70% di Olona International School, di Fagnano Olona. E anche Globeducate, controllato dal fondo di Private equity Providence Equity Partners, è un big del settore a livello mondiale molto attento al nostro Paese dove già detiene 6 scuole. Quello delle scuole private bilingue è un business che offre buoni ritorni: “È difficile trovarne una con un Ebitda Margin inferiore al 20-25%”, dice ancora Minoli. “Per di più si tratta di un business prevedibile, perché banalmente le rette le incassi prima di erogare il servizio educativo”.

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