Condividi

Davide Renne è il nuovo direttore creativo di Moschino. Viene da Gucci

Inizierà a lavorare subito, ma il suo vero debutto sarà in occasione della fashion week di febbraio prossimo a Milano

Davide Renne è il nuovo direttore creativo di Moschino. Viene da Gucci

Toscano, 46 anni, Davide Renne sarà il nuovo direttore creativo di Moschino, il brand di moda del gruppo Aeffe, e supervisionerà le collezioni donna, uomo e accessori della linea già dal primo novembre. Tuttavia il suo vero debutto è previsto nella collezione Autunno/Inverno 2024, della Milan Fashion Week di febbraio 2024, dice una nota della maison. Renne negli ultimi vent’anni ha guidato l’ufficio stile donna di Gucci con il ruolo di Head Designer for Womenswear, sotto la guida di Alessandro Michele.

Ferretti: Davide ha una visione estremamente sofisticata

Moschino ha appena celebrato “i suoi primi meravigliosi 40 anni di creatività” con una sfilata, a Milano Moda Donna, lo scorso settembre, curata da 4 ultra stylist.
“Oggi diamo il benvenuto a Davide nella famiglia Moschino”, ha detto Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe SpA. “Siamo rimasti tutti colpiti dalla visione estremamente sofisticata di Davide, dalla sua consapevolezza del potere della moda di creare un dialogo vivo e poetico con il mondo che ci circonda e dalla sua profonda comprensione dell’heritage di Moschino e dei nostri codici. È un designer brillante e un essere umano speciale: Franco diceva che le cattive maniere sono l’unico vero cattivo gusto e conoscendo Davide sono rimasto colpito non solo dal suo evidente talento, ma dalla sua gentilezza, dalla sua sensibilità. Siamo certi che giocherà un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro di Moschino, una maison globale con un cuore italiano e un DNA davvero unico nel settore del lusso”.

Renne succede a Jeremy Scott

Renne prende il posto lasciato vacante lo scorso marzo dall’americano Jeremy Scott, dopo aver mandato in passerella per 10 anni il suo estro e la sua creatività per Moschino, marchio da sempre noto per l’allegria e l’anticonformismo. Prima di lui, alla direzione creativa della griffe italiana solo il fondatore, Franco Moschino, e alla sua morte nel 1994 il suo braccio destro, Rossella Jardini.

“Franco Moschino aveva soprannominato il suo studio ‘la sala giochi’. È così: ciò che la moda – soprattutto quella italiana, e la Maison Moschino in primis – può realizzare con la sua influenza dovrebbe essere sempre fatto con un senso di gioco, di gioia”, ha detto Renne. “Sono profondamente consapevole dell’onore che Massimo Ferretti, un gentiluomo quasi paterno nei miei confronti con la sua capacità di ascoltare e dialogare durante i nostri incontri, mi abbia concesso di prendere il timone della maison fondata da una delle grandi menti della moda. Quindi: grazie infinite, Signor Ferretti, per avermi dato le chiavi della sua sala giochi. Non vedo l’ora di iniziare: ci divertiremo. Insieme”.

Commenta